Tornato all’Inter dopo una deludente stagione al Chelsea, Lukaku non è mai stato quello che due anni fa ha riportato lo scudetto a Milano. Big Rom ha la fiducia della Curva Nord, ma deve guadagnarsi la riconferma da parte della società
“Immenso bisogno di te, dei tuoi gol, della tua leadership. Avanti Romelu, la Nord è con te”. Un messaggio chiaro, quello della Curva Nord dell’Inter nei confronti di Lukaku. Il belga, dopo l’1-1 contro la Salernitana, era andato sotto la curva dell’Inter a chiedere scusa ai tifosi. Chiedere scusa e chiedere fiducia.
E i tifosi, che l’amore per la maglia lo mettono prima di tutto, hanno dato a Big Rom ciò che chiedeva. Lukaku sta dimostrando un forte attaccamento alla maglia, tanto che anche Beppe Marotta ha sottolineato più volte la volontà del belga di rimanere a Milano.
Era iniziato benissimo il ritorno di Lukaku in nerazzurro, con un gol alla prima di campionato dopo poco più di un minuto dall’avvio del match. Poi, il buio. Infortuni dopo infortuni e una condizione fisica che ancora oggi fatica a tornare. La fisicità di Big Rom non gli permette certamente una ripresa rapida anche se ora, piano piano, sta tornando.
Quest’anno con l’Inter ha segnato 7 reti in tutte le competizioni, di cui solamente 3 su azione. Gli altri 4, dal dischetto, dove il belga si è dimostrato infallibile mettendo a segno il 20esimo centro su 20 nella sfida contro il Benfica. “Il rigore è tutta questione di testa, non devi ascoltare altri giocatori. Non ascolto nessuno, neanche i miei compagni” ha dichiarato post partita.
Se da una parte Lukaku ha la totale fiducia e l’appoggio della Curva Nord, dall’altra deve guadagnarsi quella della società. Un giocatore che per ingaggio e trattativa è pesato e pesa tanto nelle casse dell’Inter, deve dimostrare di valere i sacrifici fatti dalla dirigenza per riportarlo a Milano.
In un calendario fitto di impegni e con un attacco che in questo momento sembra essere totalmente bloccato, l’Inter ha bisogno del suo, reale, Big Rom.
Lautaro Martinez è a secco da sei partite, quattro di campionato più una di Coppa Italia e una di Champions. Edin Dzeko in campionato non segna dalla prima partita dopo la sosta per il Mondiale, contro il Napoli e in generale dalla Supercoppa vinta a gennaio contro il Milan. Joaquin Correa addirittura dallo scorso anno, dalla gara di andata contro la Sampdoria. Inutile dirlo, ora più che mai servono i gol di Lukaku.
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