Il tecnico rossonero, con le sue scelte, ha dimostrato di avere poca considerazione di determinati giocatori
Il Milan di Stefano Pioli ha portato a casa il primo round contro il Napoli. I rossoneri hanno conquistato una partita combattuta, con diverse occasioni da gol, da una parte e dall’altra. Decisivo è stato così il gol di Ismael Bennacer, che ha regalato al Diavolo un piccolo vantaggio in vista del ritorno, dove basterà non perdere per conquistare l’accesso alle semifinali.
Sacrificare il match contro l’Empoli sull’altare del sogno europeo ha dunque avuto un senso. Pioli ieri si è affidato ai suoi uomini migliori portando a casa la vittoria. Una vittoria che però lascia un po’ di amaro in bocca al tecnico di Parma che avrebbe voluto vincere con un risultato più netto. Non riuscire a raddoppiare, con un giocatore in più, è stato certamente un peccato. Un’occasione sprecata, ma Pioli ci ha provato a dare maggiore sostanza all’attacco.
Ha inserito Saelemaekers al posto dell’ammonito Bennacer, con l’accentramento di Brahim Diaz. Il belga non è entrato male ed è andato vicino ad un altro eurogol ma la serpentina stavolta non è andata a buon fine come al Maradona.
Milan-Napoli: solita risposta da Rebic, Origi e De Ketelaere restano fuori
Inspiegabile è stato invece l’ingresso in campo di Ante Rebic. L’idea di inserire un vero attaccante per un Brahim Diaz un po’ in riserva, in realtà, aveva certamente una sua logica. Mandare in campo il croato, però, rappresentava un azzardo visto il recente rendimento.
L’ex Eintracht ha sbagliato dei gol facili contro l’Empoli e nelle precedenti partite era entrato in campo in maniera fin troppo svogliata. Anche ieri è apparso spaesato, dimostrando di essere più fuori che dentro al progetto rossonero. Il suo futuro è segnato: un ritorno in Germania è molto probabile, anche perché le squadre interessate a lui non mancano. Attenzione così a Wolfsburg e proprio ai rossoneri di Francoforte, per un clamoroso ritorno. Da monitorare c’è inoltre la meta esotica, con la possibilità di un approdo in Arabia.
Milan-Napoli ci ha detto inoltre, ancora una volta, che fin qui il mercato è stato bocciato da Pioli. Ieri nessun nuovo acquisto è sceso in campo, nemmeno dalla panchina. Ad oggi il solo Thiaw si è dimostrato utile e all’altezza del club rossonero. Il segnale è stato davvero più che chiaro. Pioli ha effettuato solamente due cambi, dimostrando di fidarsi poco di Charles De Ketelaere e Divock Origi.
Ma se per l’ex Club Brugge la fiducia rimane intatta, lo stesso non si può dire per il centravanti. San Siro, nella sfida contro l’Empoli lo ha fischiato pesantemente e se rimani seduto in panchina in una di quelle partite che dovrebbero essere le tue, il futuro non può che essere segnato. È inevitabile, però, che Pioli torni a provarci sia con Origi che con Rebic, sperando di ricevere delle risposte diverse. Il finale di stagione può essere intenso e serve l’aiuto di tutti, in estate poi Maldini e Massara saranno chiamati a correre ai ripari.