La Juventus fa suo il primo round contro lo Sporting, Gatti l’uomo copertina: il difensore ha ribaltato le gerarchie di Allegri e corre verso la conferma in bianconero
“E’ un’emozione indescrivibile“. Esordisce così Federico Gatti nella zona mista dell’Allianz Stadium dopo aver coronato un sogno: la scalata dalle serie minori fino a ritagliarsi un ruolo da protagonista nella difesa Juventus, realizzando il primo gol da quando veste la casacca bianconera.
L’ex Frosinone si è fatto trovare al posto giusto al momento giusto, ribadendo in rete il tap-in che vale un successo preziosissimo in chiave qualificazione nel doppio confronto dei quarti di Europa League contro lo Sporting Club Portugal. Gatti non sta nella pelle a fine partita: “Questa volta ho avuto un po’ di fortuna, ogni tanto ci vuole. La cosa più importante era comunque la vittoria, anche se alla fine abbiamo rischiato di buttarla come contro l’Inter. Perin ci ha salvati – spiega il difensore classe ’98 – Sono contento che Szczesny stia meglio, alla fine l’ho visto e abbiamo esultato insieme per la vittoria”, ha aggiungo il numero 15 della Juve dopo lo spavento (fortunatamente senza conseguenze) per il portiere polacco.
Dopo mesi in panchina senza scendere in campo, Gatti nelle ultime uscite tra campionato e coppe sembra essere diventato un punto fermo nel reparto arretrato di Allegri.
Il difensore ha la stima del tecnico e anche i compagni se lo coccolano, applaudendone la tempra e la voglia di lottare sul terreno di gioco: “Il salto è altissimo, io devo continuare a lavorare giorno dopo giorno. C’è ancora tanto da migliorare. Il mio segreto è l’energia, a volte forse ne ho troppa e devo imparare gestirla – sottolinea Gatti – Io vivo per i miei compagni e la loro stima è il riconoscimento più grande. Le parole di Danilo? Per me è un esempio, mi ha sempre dato una mano fin dal primo giorno e anche nei momenti più difficili. Lo ringrazierò per sempre“. C’è un altro desiderio per Gatti e si chiama Nazionale: “E’ il sogno di ogni ragazzino. Però è ancora lontana: devo concentrarmi sul finale di stagione che può cambiare il futuro della Juve”.
In poche settimane è cambiato tutto nel mondo di Gatti, sbarcato a Torino per circa 10 milioni di euro dopo l’ottimo campionato in Serie B con la maglia del Frosinone. Da flop e possibile partente, il 24enne difensore a suon di prestazioni ha scalato le gerarchie meritandosi la fiducia di Allegri. Adesso è chiamato alla conferma per blindare la permanenza sotto la Mole e porre le basi per diventare una delle colonne della Juventus del futuro.
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