Il patron del Leeds ha già iniziato a lavorare sul dossier nerazzurro. L’obiettivo è costituire una cordata e poi presentare un’offerta a Zhang, accerchiato dai creditori
Radrizzani-Inter, le informazioni raccolte da Calciomercato.it confermano quanto già svelato ieri da ‘Bloomberg’: l’attuale numero uno del Leeds è molto interessato al club nerazzurro. Un interesse che parte da lontano, con l’intervista del 2021 a ‘La Repubblica’ in cui l’imprenditore italiano certificò l’apprezzamento per la società della famiglia Zhang con la quale, in particolare con il presidente Steven, i rapporti sono ottimi. A ottobre Radrizzani è stato poi in viale della Liberazione, ufficialmente per questioni di mercato inerenti il Leeds, del quale è azionista di maggioranza dal 2017.
Come appreso ulteriormente da CM.IT, con ogni ragionevole certezza Radrizzani costituirà una cordata, un po’ come sta provando a fare Investcorp che – ad oggi – è l’altro potenziale acquirente dell’Inter. La cordata da lui capitanata potrebbe appartenere al ‘suo’ mondo, ovvero quello anglosassone, senza escludere il coinvolgimento di investitori del Medio Oriente, arabi soprattutto.
Prima di una proposta ufficiale, però, Radrizzani dovrebbe cedere il 56% delle quote del Leeds agli investitori dei San Francisco 46ers. La condizione è la permanenza della squadra in Premier League. Al momento è sedicesima, con soli 2 punti in più della terz’ultima. Nessuna proposta per ora, tuttavia quello di Radrizzani – spesso a Milano nell’ultimo periodo e da tempo intenzionato a prendere un club italiano – è un lavoro già iniziato più o meno sottotraccia. L’acquisizione verrebbe conclusa con una forte parte di debito, eventualmente da capire quali banche potrebbero essere coinvolte nell’affare. Nonché la posizione dello stesso Zhang, accerchiato dai creditori e fino ad oggi non propenso a vendere l’Inter se non per una cifra superiore al miliardo di euro.
La definizione del progetto nuovo stadio potrebbe dargli una mano in tal senso, ma su Suning pende sempre la restituzione del debito entro maggio 2024 a Oaktree. In tutto furono 275 i milioni richiesti e ottenuti da una società-veicolo lussemburghese degli stessi Zhang, la ‘Grand Tower’ (il debito, dunque, non è dell’Inter in senso stretto) alla fine della stagione 2020/2021. In pegno fu data la stessa Inter: se i soldi non venissero restituiti, il fondo statunitense avrebbe la possibilità di prendersi il club, come fece Elliott col Milan.
I problemi di Zhang bloccano l’Inter sul mercato
A febbraio 2023, di questi 275 milioni che – ricordiamo – hanno un tasso d’interesse molto alto (10-15%, ma di fatto superiore al 20% coi nuovi costi del denaro), il presidente nerazzurro ne ha girati 107 all’Inter. La quale, naturalmente, sta pagando sul piano sportivo le enormi difficoltà finanziarie della proprietà.
Il mercato interista è fermo, Marotta e Ausilio hanno pressoché le mani legate. Senza una svolta nei mesi a venire, anche la prossima campagna acquisti estiva sarà da lacrime e sangue, tra parametri zero e ‘scarti’ a bassissimo prezzo. Con salti mortali per evitare il ‘sacrificio’ di uno o più big.