La Juventus grazie alla rete di Gatti supera di misura lo Sporting Club Portugal. L’analisi in conferenza stampa di Massimiliano Allegri
Juventus ancora di corto muso, la specialità di Massimiliano Allegri. A decidere il primo round dei quarti di Europa League dell’Allianz Stadium contro lo Sporting è il guizzo di Federico Gatti, al primo centro in maglia bianconera.
L’allenatore bianconero ha sparigliato le carte lanciando il tridente, con Milik preferito a Vlahovic dal primo minuto. Male il polacco, non brilla neanche Di Maria, mentre Chiesa è l’unico ad accendersi e a creare superiorità numerica nella metà campo dei portoghesi. Alla fine però a fare la differenza è il pacchetto difensivo, con Allegri che dedica subito un pensiero a Szczesny dopo il malore accusato sul finire del primo tempo. Allarme fortunatamente subito rientrato, con le condizioni del polacco che non preoccupano. “La cosa importante è che Szczesny stia bene. Perin ha fatto due parate straordinarie alla fine, sono felice anche per Gatti. Adesso dobbiamo recuperare energie per il campionato: sarà difficile col Sassuolo”, ha esordio Allegri in conferenza stampa.
Juventus-Sporting, Allegri confida in Pogba: “Ci sarà utile nel finale di stagione”
L’argomento poi si sposta su Paul Pogba, al ritorno in campo nel finale di partita e osannato dal pubblico dell’Allianz Stadium: “E’ un giocatore importante, ci sono ancora tante partite e sarà utile in questo finale di stagione”.
Allegri analizza la prova del tridente e chiosa: “Il calcio non è matematica. Oggi ne hanno giocato tre, magari la prossima partita nessuno di quelli scesi in campo stasera. Ci vuole equilibrio, anche in base all’avversario che hai di fronte. Con i tre a centrocampo avevamo più geometrie, anche se ripeto che il calcio non è una scienza esatta”. Il tecnico toscano risponde anche alla domanda di Calciomercato.it sulle gerarchie al centro dell’attacco: “Se Vlahovic è ancora il titolare? Dusan è entrato bene, veniva da un colpo preso contro la Lazio. E’ giovane, forte e sempre importante per la squadra. Ho la fortuna di avere tre attaccanti forti come Vlahovic, Milik e Kean: sceglierò in base alle partite chi schierare di volta in volta. Ne può giocare solo uno, o alle volte anche due. Stasera comunque sono contento della prestazione di Vlahovic”.