Il Milan non va oltre il pareggio a Bologna, con un enorme rimpianto per i primi 35 secondi e ovviamente qualche episodio più che dubbio
Il Milan incappa nel secondo pareggio consecutivo dopo quello con l’Empoli e non va oltre l’1-1 in casa del Bologna. Un risultato che fa malissimo ai rossoneri per la corsa Champions, visto che Roma e Inter possono lasciarli indietro, ma anche per le modalità con cui è arrivato.
In primis il gol dopo 35 secondi di Sansone, poi gli episodi dubbi e i rigori chiesti a gran voce dal Milan prima su Rebic e poi per il fallo di mano di Lucumi. Nel postpartita, Stefano Pioli ha commentato la prestazione e poi anche le decisioni dell’arbitro. “Subire un gol così non ci sta, poi abbiamo perso energie ma la partita l’abbiamo controllata, abbiamo creato tanto, siamo stati aggressivi, ma non siamo stati concreti e precisi – dice Pioli a ‘Dazn’ -. E le situazioni delicate in area ci sono state. Gli episodi determinano il risultato finale. La partita l’abbiamo fatta tutta, sono stati tutti attenti e possiamo essere soddisfatti. Abbiamo fatto di tutto per vincere, dispiace perdere questa continuità”.
Poi appunto sugli episodi, che invece per Thiago Motta non corrispondevano a due calci di rigore: “Se voglio rivedere gli episodi? No. Li ho già rivisti e c’erano tutti e due. Sul fallo di mano perché tutti i tifosi allo stadio, i giocatori del Milan, noi in panchina, abbiamo visto il rigore? La dinamica dice che c’è quindi lo fischi, poi magari c’è il Var. Lo dico con sincerità, era da fischiare. Poi magari il Var ti dice che era attaccato al corpo, ma non era così, ragazzi. Dispiace perché i giocatori hanno fatto di tutto per vincere”.
Poi si torna all’analisi del match: “Ci sono mancati dei guizzi, c’erano dei frangenti in cui Leao poteva trovare soluzioni diverse nell’ultimo passaggio, ma della partita non mi è piaciuto solamente il gol all’inizio. Non puoi metterti in difficoltà da solo. Andava difeso diversamente quel gol”. Sul prossimo match col Napoli: “Se aggrediscono di più potremmo prendere posizioni diversi per avere o più ampiezza o più densità tra le linee. All’andata è stata una partita equilibrata, difficile per entrambe e ci aspettiamo tante difficoltà, ma anche le soluzioni per creare problemi ai nostri avversari”.
Infine sul turnover: “Un allenatore deve valutare tante situazioni, quest’anno abbiamo pagato gli impegni di Champions. Giocare tre partite in sei giorni è difficile, soprattutto partite come Bologna e Napoli. Oggi ha giocato chi aveva più energie fisiche e mentali. Quando fai delle scelte metti quello che può andare meglio. Se avessimo giocato martedì sarebbe cambiato. Invece non sono passate nemmeno 72 ore, non avevamo mai giocato alle 15 di sabato. Ho a disposizione un gruppo forte, ho molta fiducia anche in chi non scelgo spesso. L’unico rimpianto è i primi 30 secondi. La storia del Milan è gloriosa, il nostro è un percorso diverso, arrivare e superare questo turno sarebbe straordinario per tutti noi. Per non avere qualcosa che non hai mai avuto devi fare qualcosa di eccezionale e straordinario”.
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