Parole di fuoco da parte dell’ex giocatore della Juventus: “Accusato di essere un traditore”
Quella attualmente in corso è l’ottava stagione con la maglia del West Ham per Angelo Ogbonna. Il centrale italiano, alla soglia dei 35 anni, è un punto fermo degli ‘Hammers’.
Ogbonna ha lasciato l’Italia per l’Inghilterra nell’estate 2015 dopo due stagioni con la maglia della Juventus. E proprio sui suoi trascorsi italiani il difensore si è raccontato a ‘Cronache di Spogliatoio’. Il natio di Cassino è calcisticamente cresciuto nel Torino e dopo sei stagioni con la maglia granata (più una parentesi in prestito con il Crotone), Ogbonna si accasò nell’altro club all’ombra della Mole, la Juventus appunto.
Un trasferimento arrivato nell’estate 2013. Un trasferimento che, come successo anche in altre occasioni in cui un giocatore ha cambiato la maglia di un club della stessa città, ha destato non poche polemiche. E proprio di questo è tornato a parlare il classe 1988: “Qualcuno mi ha accusato di essere un traditore. Io non la penso così: sono un professionista e in quel momento della mia carriera avevo la possibilità di crescere, andando a giocare a un altro livello. La Juventus era disposta a pagare una cifra consistente per il mio cartellino. E sia per me che per il Toro la cessione era la soluzione migliore. Alla base di un trasferimento ci sono tante sfaccettature: bisogna scindere l’amore professionale e il romanticismo calcistico. L’amore per il Toro ci sarà sempre, perché questa squadra e i suoi tifosi mi hanno permesso di diventare chi sono oggi. Non ho 40 anni di carriera, ma 15, e in quel lasso di tempo devo provare a dare e ottenere il massimo. Non si parla solo di soldi, ma di giocare ai livelli più alti”.