Gli attaccanti non segnano e l’Inter sprofonda sempre di più in campionato. Ora più che mai serve ritrovare in primis Lukaku e Lautaro Martinez, ma anche Dzeko e Correa
Un’altra partita di campionato senza gol per gli attaccanti dell’Inter. Terza sconfitta consecutiva in casa e undicesima in Serie A per la squadra di Simone Inzaghi, che ora vede la zona Champions sempre più a rischio.
I nerazzurri sono quinti e le ultime cinque sfide sono state disastrose. Quattro sconfitte e un pareggio, a Salerno. L’Inter in campionato sta affrontando un periodo di crisi dal quale non riesce a uscire e tutto passa anche attraverso gli attaccanti che fanno fatica a segnare.
Lautaro Martinez, che durante la stagione è stato il vero trascinatore dell’Inter, non segna in Serie A dalla sfida contro il Lecce. 250′ minuti di digiuno pesano tantissimo soprattutto se hai abituato l’Inter a numeri da prima punta. Il Toro non riesce a incidere e ultimamente sta sbagliando troppo anche nelle occasioni più semplici.
Edin Dzeko e Joaquin Correa sono i giocatori che nella seconda parte di campionato si sono visti meno. Il bosniaco non segna in campionato dal 4 gennaio, dalla sfida contro il Napoli, la prima gara dopo il rientro dal Mondiale. 579′ giocati in Serie A senza segnare. Correa, addirittura, l’ultimo gol lo ha segnato lo scorso anno. il 29 ottobre 2022, nella sfida vinta 3-0 contro la Sampdoria a San Siro. Da quel giorno, tra infortuni e panchine, ha giocato solamente 328′ senza mai andare a segno. Troppo poco per un investimento da 30 milioni di euro.
Discorso diverso per Romelu Lukaku, che non segna dalla partita contro lo Spezia ma che almeno sta segnando in Coppa. In Coppa Italia contro la Juventus e in Champions League contro il Benfica. Il problema è che i gol sono arrivati tutti dal dischetto. Per l’ultimo gol su azione di Lukaku in campionato bisogna avvolgere il rullino fino alla prima di Serie A contro il Lecce.
L’anno prossimo in attacco chi gioca?
Se è vero che Lukaku non gioca con Simone Inzaghi come giocava con Antonio Conte e anche per questo non riesce a essere incisivo, d’altra parte c’è da dire che l’Inter per riportarlo a Milano ha investito 20 milioni netti tra ingaggio del giocatore e prestito oneroso dal Chelsea.
A queste condizioni e con questi numeri, è difficile credere che la società nerazzurra possa ripetere un determinato sforzo economico per prolungare il prestito del belga che tornerà a Londra. Per quanto riguarda Dzeko e Correa la situazione non è delle migliori. Il primo è in scadenza e l’Inter sta cercando di rinnovare il suo contratto, ma le pretese economiche e contrattuali del bosniaco sono alte. Il secondo si cercherà di cederlo in prestito a qualche società. Ma anche se dovesse rimanere all’Inter, il giocatore è poco integro fisicamente e non ha mai trovato una condizione ideale.
Che ne sarà invece di Lautaro Martinez? Se l’Inter non dovesse qualificarsi per la prossima Champions League, potrebbe essere uno dei primi sacrificabili per fare mercato. L’Inter l’anno prossimo nella peggiore delle ipotesi, si troverà senza attaccanti. E a questo punto, la situazione diventa difficile da gestire.