Inzaghi a rapporto da Marotta e Zhang: cos’è successo nello spogliatoio

L’Inter, in crisi di risultati in campionato, crolla anche contro il Monza a San Siro. Ultimatum della dirigenza nerazzurra al tecnico

L’Inter ci ricasca. Dopo l’impresa europea sul campo del Benfica, la squadra di Simone Inzaghi scivola nuovamente in campionato sotto i colpi del Monza degli ex Caldirola e Di Gregorio.

Inter, confronto Inzaghi-dirigenza dopo il Monza
Simone Inzaghi (LaPresse) – Calciomercato.it

La caduta contro i brianzoli è ancora più fragorosa perché certifica la crisi in Italia dei nerazzurri, alla terza sconfitta consecutiva a San Siro (mai successo nella storia del club meneghino) con un solo punto raccolto nelle ultime cinque partite in Serie A. L’Inter non riesce a concretizzare le occasioni create in area monzese e viene punita da Caldirola sulla dormita di Bastoni, uno degli eroi di Lisbona pochi giorni prima. Confuso e con poca lucidità l’assalto finale alla porta del Monza, con i tifosi che dalle tribune del ‘Meazza’ fischiano al triplice fischio di Pairetto. Inzaghi è sconsolato davanti ai microfoni e fatica a capacitarsi delle occasioni sprecate come successo in precedenza anche contro Salernitana, Fiorentina e Spezia. “I ragazzi sanno che devono fare di più, questi risultati non ci soddisfano. E’ una delusione fortissima, ma non snobbiamo il campionato“, si difende l’allenatore piacentino in conferenza stampa, faticando a trovare una via d’uscita dentro al tunnel nel quale si è infilata pericolosamente l’Inter in Serie A.

Inter, confronto con la dirigenza: ultimatum a Inzaghi

La dirigenza a fine partita ha voluto vederci chiaro e quando la squadra ha lasciato gli spogliatoio si è confrontata al gran completo con Inzaghi. Presenti Marotta e Ausilio oltre a Baccin, Antonello e il presidente Zhang.

Inter, ultimatum a Inzaghi
Dirigenza Inter (LaPresse) – Calciomercato.it

Le parti in causa hanno analizzato il fragoroso ko interno sforando abbondantemente oltre la mezzanotte, con i vertici nerazzurri rimproverano al tecnico la mancanza di attenzione, cattiveria e motivazioni nel raggiungere il risultato. Un’Inter troppo altalenante e che continua a essere a due facce: nella sua miglior versione sul palcoscenico europeo, mentre in campionato lascia spazio a una squadra confusa e senza nerbo. Marotta e soci hanno ribadito all’allenatore che l’obiettivo quarto posto resta imprescindibile (ballano 60 milioni di euro) per il futuro e la continuità della guida tecnica per la prossima stagione. Solo un trionfo in Champions League salverebbe Inzaghi senza il pass dal campionato nell’Europa che conta, per questo con Benfica ed Empoli non sono permessi ulteriori passi falsi per non far precipitare irrimediabilmente la situazione. Marotta pre gara aveva rinnovato la fiducia all’allenatore, ma evidentemente il destino dell’ex Lazio è appeso a un filo e la crisi di risultati in Serie A apre le porte dell’esonero a fine stagione. La Champions in campionato sta sfuggendo di mano, Inzaghi si gioca tutto nelle prossime settimane.

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