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Il Milan ‘piange’ i rigori, polemiche azzerate: “Ci facciano l’abitudine”

Gli episodi maturati nel corso della gara contro il Bologna hanno fatto infuriare i tifosi, ecco l’appello per un ritorno “alla normalità” in Serie A

La partita dell’ultimo turno di campionato tra Bologna e Milan ha acceso un mare di polemiche in occasione di due episodi molto dubbi non fischiati e non puniti dall’arbitro Massa con Di Bello in sala VAR. Il primo a ridosso del pestone di Soumaoro ai danni di Rebic; l’altro per un tocco di mano di Lucumì in area di rigore. I tifosi rossoneri non hanno dunque perso tempo a manifestare il proprio dissenso con le letture arbitrali, secondo loro totalmente errate e non conformi al regolamento.

Deu rigori non fischiati in Bologna-Milan, risponde Casarin
Bologna-Milan, Calabria e Rebic protestano contro Massa (LaPresse) – calciomercato.it

Eppure, nonostante la ‘chiarezza’ degli avvenimenti, non tutti i rigori nascono per essere fischiati. È quanto ha fatto trapelare il dirigente arbitrale Paolo Casarin nel corso del recente intervento nel programma ‘Radio Anch’io Sport’ in diretta su RadioRai1. Secondo l’esperto è tempo che non soltanto i milanisti, ma tutti i tifosi d’Italia si abituino al fatto che la Lega Serie A stia tentando di ridurre il numero di rigori concessi per uniformarsi alla massa europea. Cinque anni fa, ricorda Casarin, erano state 187 le occasioni concesse. Metà di queste non avevano elementi chiave in grado di definirle a pieno. Ora l’elemento dell’involontarietà torna ad essere essenziale nel giudizio arbitrale. Da questo nasce la mancata concessione del rigore occorso sul fallo di mano di Lucumì, laddove il pallone ha rimbalzato addosso al braccio del difensore del Bologna.

Casarin tampona le critiche e rilancia l’opera del VAR

Quanto al ruolo del VAR, sempre di estrema importanza per fare chiarezza su eventuali errori da parte dei direttori di gara presenti sul terreno di gioco, Casarin non ha dubbi.

Deu rigori non fischiati in Bologna-Milan, risponde Casarin
Bologna-Milan, l’attimo seguente al tocco di mano di Lucumì non punito col rigore (LaPresse) – calciomercato.it

L’azione di questo sistema permette di ridurre il numero di circostanze sospette. Chiarò è che non tutti gli errori sono risolvibili, ma sono comunque stati fatti enormi passi avanti“, ha sottolineato l’ex arbitro. Dopodiché chiede che venga eseguito un protocollo universalmente riconosciuto e privo di tutte quelle congetture che complicano il ruolo dell’ufficiale di gara. Specie nelle partite che contano ai fini della classifica, nelle fasi terminali della stagione.

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