A Nyon hanno aperto un fascicolo per accelerare la decisione sull’esclusione dalla Champions, prima ancora che arrivi la sentenza
Il 19 aprile resta la data segnata in rosso e più volte sul calendario del calcio italiano. Domani al Collegio di Garanzia del Coni si discuterà del ricorso della Juventus contro il -15 di penalizzazione e ovviamente di quello dei suoi ex dirigenti avverso alle varie squalifiche. Che, ad esempio, per Paratici la Fifa ha esteso anche a livello internazionale.
E le prossime saranno settimane importanti anche per la Serie B, tra il ricorso della Reggina contro il -3 deciso ieri dal Tribunale federale nazionale, e il caso Parma. Senza contare ovviamente il filone d’inchiesta sulla manovra stipendi della Juventus. In tutto questo i bianconeri hanno fermato bruscamente la rincorsa Champions con due sconfitte consecutive. La rimonta si è complicata parecchio, anche se Inter e Milan vanno al rallenty. Ora sono 9 i punti di ritardo dal quarto posto, sempre considerando il -15. La qualificazione Champions resta un sogno, anche perché la Juve non deve attendere il verdetto a livello nazionale, ma rischia di dover fare i conti anche con quello della Uefa. A Nyon sono in attesa pure che i bianconeri abbandonino in maniera definitiva e decisa il progetto Superlega per aprire un dialogo.
La Uefa pensa di escludere il Barcellona subito dalla Champions
Va detto che però anche in altre federazioni sono alle prese con problemi importanto extra-campo. Quello più clamoroso è ovviamente il caso Negreira in Spagna, che vede protagonista il Barcellona. Inoltre, secondo ‘El Chiringuito’, l‘ufficio del procuratore anticorruzione si è espresso a favore del fatto che il Real Madrid possa comparire nel caso Negreira.
E, in aggiunta, qualsiasi club che abbia disputato la competizione (la Liga, ndc) può essere considerato parte lesa. Un nuovo capitolo che si aggiunge in un campionato che sul campo dice: blaugrana a meno di un passo dal titolo, con 11 punti proprio sul Real. E quindi prossima stagione in Champions in prima fascia. Almeno sulla carta, visto che la Uefa medita esclusioni, un po’ come per la Juventus. Come riporta ‘Marca’, Laporta ha parlato di buone sensazioni trasmesse dalla Uefa. “Le notizie che ho dalla loro indagine sono che si pronuncerà quando verremo giudicati in Spagna. E sono convinto che il Barcellona sarà esonerato da qualsiasi responsabilità penale, quindi credo che andremo avanti normalmente”, aveva detto il patron blaugrana.
Ma il quotidiano spagnolo sottolinea: “Laporta è il primo a sapere che non è così, che la strada intrapresa dall’Uefa non ha niente a che vedere con nessuna sentenza del tribunale. Si tratta di una questione di idoneità segnata nel regolamento della loro competizione e coperta da diversi lodi del Tribunale Sportivo (TAS). Quel momento arriverà a giugno e tutto il Barcellona sa che la partecipazione alla prossima Champions League è in pericolo. Inoltre la Uefa ha voluto aprire un altro percorso disciplinare, che è il fascicolo iniziato lo scorso marzo e la cui indagine è già in corso. Ma per decidere su una squadra che sta subendo un procedimento giudiziario per ‘alterazione della competizione’, non serve alcuna sentenza”.
Questo vuol dire che la Uefa può decidere, e deciderà, in totale autonomia quando il Barcellona (e quindi anche la Juventus) faranno domanda per partecipare alla competizione europea per cui si qualificheranno. Quindi a giugno. Ma a Nyon, con il fascicolo aperto sui catalani, vogliono accelrrare questo processo decisionale, prima della sentenza spagnola. E quindi, verosimilmente, escludere il club fin da subito. La Juve osserva interessata.