Il tecnico del Napoli dopo il pari col Milan che costa l’uscita dalla Champions: “Siamo stati ingenui. La sosta di fine marzo ci ha tolto qualcosa”
“Faccio i complimenti al Milan per queste due partite. Ha capitalizzato al massimo e questo è sintomo di squadra matura. Però poi voglio farli anche ai miei: è stata una grande Champions e una grande partita”. Pensieri e parole di Spalletti dopo il pari in casa contro il Milan che condanna il suo Napoli all’eliminazione dalla Champions. Dopo i complimenti, il tecnico azzurro presenta il conto alla squadra: “Siamo stati ingenui e abbiamo pagato un po’ di esperienza in alcuni momenti della gara – le sue parole al microfono di ‘Mediaset’ – Siamo arrivati a questi quarti col fiato corto, lo stesso Osimhen veniva dopo venti giorni di stop. Poi alcuni errori e qualche ingiustizia… Il gol si poteva evitare, eravamo in completo equilibrio e invece diamo la possibilità di ribaltare quell’azione lì”.
“La sosta di fine marzo ci ha tolto qualcosa, eravamo in piena condizione sia mentale che fisica – ha evidenziato Spalletti – Invece dopo avevamo tante defezioni, con alcuni calciatori abbiamo dovuto forzare il ritorno. La vittoria col Torino aveva fatto credere che il campionato fosse una formalità e quindi ci siamo anche arrivati con un pensiero del genere”. Nel finale di intervista, l’allenatore del Napoli alza i toni in risposta alla domanda sull’arbitraggio di stasera e su quello dell’andata che è stato molto discusso: “È stato contestato tutti, tranne da quelli con la maglia del Milan presenti anche nel vostro studio… Stasera c’era un rigore nettissimo su Lozano, gli prende la caviglia e mai la palla. Quello di Leao è un colpo, altrimenti a Lozano non gli si gira la caviglia in quel modo. Questo non si può non vedere… Rigore per loro, ingenuo; rigore per noi… Netto”.