L’attesa in casa Juventus è tutta per la sentenza del Collegio di Garanzia del CONI. L’annuncio tra il caso plusvalenze e la cosiddetta manovra stipendi
È il giorno della sentenza. Dopo l’udienza di ieri presso il CONI e lo slittamento della decisione, è infatti atteso per oggi il verdetto sul ricorso della Juventus per il caso plusvalenze.
Come ormai noto, il Collegio di Garanzia è chiamato ad esprimersi sul ricorso del club bianconero per l’annullamento della penalizzazione di 15 punti in campionato. Per ‘Il Giornale’, Tony Damascelli ha fatto il punto dopo i fatti di ieri: “Il procuratore generale dello sport presso il Coni, Ugo Taucer, ha chiesto l’annullamento della sentenza nella parte in cui è carente di motivazione sull’applicazione dell’articolo 4 del codice di giustizia sportiva e sulla qualificazione e quantificazione della sanzione, con necessità di un nuovo processo”.
“È quanto meno singolare, tuttavia, la sua espressione «temo» – prosegue il giornalista – un verbo che fa sembrare quasi che il prefetto Taucer fosse dispiaciuto di dover identificare quelle carenze nella sentenza stessa”.
Damascelli: “Ricorso vinto dalla Juve e multa di oltre 20 milioni per la manovra stipendi”
“Le voci di corridoio hanno riportato l’ipotesi che il collegio di garanzia possa accogliere la richiesta del club, ma questo avrebbe conseguenze clamorose”, ha annunciato Damascelli.
La chiosa finale è sul filone stipendi: “Un quadro già chiaro da tempo ma quasi evitato dai giudici. In ultima analisi l’eventuale accoglimento con annullamento senza rinvio si potrebbe collegare anche al filone relativo alla manovra stipendi. Le stesse voci riferiscono che una delle soluzioni più probabili sia il patteggiamento con una ammenda di 24 milioni di euro“.