La decisione pronunciata dal Collegio di Garanzia del CONI porta nuove considerazioni sulla questione plusvalenze e apre alla possibilità di un cambio di prospettiva in futuro
La Juventus può finalmente iniziare a capirci di più su tutto ciò che concerne il futuro della classifica e quello delle persone coinvolte dopo lo scandalo scoppiato diverse settimane or sono per la questione plusvalenze.
Il Collegio di Garanzia del CONI si è pronunciato quest’oggi per definire il ricorso presentato dalla società bianconera. È stata ammessa possibilità d’annullamento della penalizzazione di 15 punti in classifica che riporta di fatto il club in corsa per la Champions League. Un obiettivo voluto, cercato e conquistato anche sul campo dagli uomini di Massimiliano Allegri nelle ultime uscite stagionali. Al contempo sono state definite le posizioni di tutti i dirigenti che componevano il precedente Consiglio di Amministrazione, disciolto tempo addietro. Conferme sulle inibizioni per l’ex presidente Agnelli, l’amministratore delegato Arrivabene e i due direttori Paratici e Cherubini.
Calvo sugli stipendi: “Finora abbiamo operato nel massimo rispetto”
In tal senso ha fatto un resoconto complessivo l’uomo mercato della Juventus, Francesco Calvo, dichiarando a ‘Sky Sport’ di aver trascorso giornate intense nell’attesa di conoscere l’esito dei fatti imputati alla società. Ciononostante, l’attesa è stata serena.
“Siamo rammaricati e solidali con i dirigenti ai quali non è stato accolto il ricorso. Ma c’è anche soddisfazione per chi, come Nedved, ha vinto e per lo stravolgimento della classifica“, ha aggiunto Calvo. Senza troppe tensioni. Questo perché, a suo dire, c’è sempre stata la convinzione di aver operato nel modo giusto. Ed è su questa linea operativa che Calvo vorrebbe proseguire in futuro anche in merito ad una eventuale rivisitazione degli stupendi in squadra. “Al netto di quanto accaduto oggi con la sentenza – suggerisce il dirigente – continueremo così come abbiamo fatto finora, con correttezza“. Così è probabile che non vi siano mosse particolari. Sempre in attesa di conoscere l’esito definitivo di ogni passo che porterà da qui al prossimo giugno alla chiusura dei fascicoli su questo infinito caso che ha travolto la ‘Vecchia Signora’.