Si continua a discutere sul futuro dell’Inter e di Simone Inzaghi in panchina: dietrofront su un possibile sostituto
In una stagione contraddittoria, l’Inter ha tagliato un traguardo prestigioso, raggiungendo la semifinale di Champions League. Cosa che per i nerazzurri non accadeva da 13 anni. Un riconoscimento importante del lavoro di Simone Inzaghi, il cui futuro però rimane in bilico sulla base di quello che sarà il finale di stagione della Beneamata. Intanto, arrivano dichiarazioni importanti su quello che era stato indicato come uno dei possibili eredi dell’allenatore piacentino, vale a dire Thiago Motta.
Sull’attuale allenatore del Bologna, si esprime infatti in una intervista alla ‘Gazzetta dello Sport’ Marco Di Vaio, ds della squadra rossoblù. Blindando, di fatto, il tecnico. “Se Inter e Psg chiamassero? Risponderei che Thiago Motta ha ancora un anno di contratto con noi e vogliamo costruire qualcosa di importante con lui”. La squadra bolognese, effettivamente, sta disputando un campionato di ottimo livello, con l’ottavo posto a quota 44 punti che lascia ancora qualche speranza di qualificazione alle prossime coppe europee.
Inter, niente Thiago Motta: gli scenari per Inzaghi e il tecnico del Bologna
Le dichiarazioni su Motta dunque ‘eliminano’ uno dei possibili pretendenti alla panchina di Simone Inzaghi. Ma la situazione in casa Inter, come detto, è ancora tutta da definire.
Il rendimento in Champions è di altissimo profilo, ma da solo non può bastare per la sua conferma. Si attende ora una ripartenza in campionato, con i nerazzurri che dopo la ‘riabilitazione’ della Juventus si trovano sesti a -5 dalla qualificazione alla prossima edizione della principale competizione europea. Nelle prossime settimane, tra l’accesso alla finale di Istanbul da conquistare nel derby col Milan e una rimonta necessaria per la futura programmazione del club, Inzaghi si gioca tantissimo e non può ancora essere sicuro della conferma, con Marotta che si guarda intorno. Quanto a Thiago Motta, Di Vaio ha aggiunto che a fine campionato si discuterà su un rinnovo del contratto in scadenza nel 2024. Il Bologna ha la possibilità di provarci quest’anno o il prossimo per tornare in Europa a un ventennio di distanza dall’ultima volta e provare ad aprire un ciclo importante.