Juric si conferma bestia nera della Lazio e di Sarri: all’Olimpico arriva una vittoria che regala tre punti di grande prestigio al Torino
Il Torino esce dall’Olimpico con tre punti di grande prestigio, battendo una Lazio poco capace di far male ai granata che giocano una partita di ottimo livello. Juric fa un altro scherzetto ai biancocelesti e nel postpartita si scatena.
Il tecnico croato è ormai una bestia nera: “La prepariamo sempre bene con la Lazio, l’anno scorso abbiamo preso gol all’ultimo minuto. Abbiamo fatto una partita matura e giusta, potevamo chiuderla prima ma va bene. Cataldi e Zaccagni? Ho lavorato con entrambi, con Zac ho un rapporto bellissimo e sono molto felice di vederlo a questi livelli”. Poi su Radonjic: “Sta facendo un percorso umano bellissimo, affidabile, è una persona seria. Ci vuole tempo, voglio solo che abbia continuità di atteggiamento, che capisca cosa poteva fare nella vita e non ha fatto. Gli manca il gol per completarsi. Schuurs è migliorato tanto nella fase difensiva, ha una mentalità pazzesca. Accetta scontri, non ha paura di niente a differenza di prima, poi a livello tecnico non dovevo dargli niente perché capisce molto bene il calcio, essendo scuola Ajax”.
Juric poi fa ancora i complimenti alla squadra e poi risponde alla questione arbitri e ai presunti ululati razzisti.
“Abbiamo una classifica magnifica, i ragazzi meritano solo applausi e sostegno. Vedendo bene le cose come sono andate, io li vedo motivati sempre, il 90% di loro sta facendo il miglior campionato della sua vita. Poi ci sono tanti giocatori nuovi, si può migliorare, ma i ragazzi sono serissimi, lavorano bene e hanno grandi motivazioni. Anche con la Salernitana abbiamo fatto una grandissima partita, rivedendola dico ‘ma come giocano bene’, anche se per qualcuno non basta”.
Poi gli viene chiesto appunto dei presunti ululati razzisti dalla curva Nord nei confronti di Singo e Karamoh: “Non sei il primo che me lo chiede. Io non li ho sentiti, evidentemente ci sono stati. Le leggi che puniscono queste persone non sono efficaci, gli permettono di fare queste cose. Ci vogliono leggi che facciano capire che chi fa certe cose avrà problemi seri”. Poi in chiusura sull’arbitraggio di Ghersini che ha fatto storcere parecchio il naso alla Lazio: “È una domanda provocatoria? Mi sembra bene. Io sono abituato che a Roma mi fischiano tanto contro, sia con la Roma che con la Lazio. Allora oggi ho detto ‘finalmente uno normale'”.
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