Anche Maurizio Sarri ha un suo rito scaramantico prima di ogni partita e i suoi calciatori hanno imparato a conoscerlo a loro spese.
Da diversi anni ormai Maurizio Sarri è uno degli allenatori in assoluto più apprezzati nel panorama calcistico italiano. La sua intelligenza tattica lo ha portato a ottenere grandi risultati con Napoli, Chelsea, Juventus e ora Lazio, ma pochi sanno che si porta con sé un rito scaramantico davvero molto curioso.
Sarri spiegò nel 2020, ai microfoni di “A Casa con la Juve”, di un vecchissimo episodio che dimostrava come per lui la scaramanzia fosse un qualcosa di molto serio. Si trovava ancora nelle serie minori del calcio italiano, solamente nell’Eccellenza toscana, ma già a quel tempo la fortuna doveva essere aiutata.
Per Sarri era fondamentale parcheggiare la macchina sempre nello stesso posto, come se questo gesto potesse cambiare in un senso o nell’altro le sorti della squadra. Il tecnico ha ricordato come i suoi calciatori conoscessero questa sua fissa, infatti spesso gli facevano degli scherzi posteggiando il loro veicolo in quel posto.
Un giorno però l’allenatore della Lazio non ci vide più, anche perché lo “scippo” del parcheggio avvenne subito prima di una partita. Quando Sarri arrivò al campo e si accorse di non avere il suo posto auto entrò nello spogliatoio e disse al ragazzo in questione che aveva solo tre minuti per spostarla.
Quest’ultimo non lo prese sul serio, pensando che fosse solamente uno scherzo, e allora a quel punto il tecnico portò la sua vettura posteriormente rispetto a quella del calciatore e la trascinò fuori per poter inserire la sua.
Sarri, la scaramanzia della macchina spostata
Sembra davvero eccessivo arrivare a questi livelli per poter fare in modo che venga soddisfatto il proprio rito scaramantico, ma Sarri alla fine “dimostrò” ai suoi giocatori come avesse ragione.
Alla fine la sua squadra vinse per 2-0 e il tecnico ricorda quello che accadde al termine dei novanta minuti. Non solo nello spogliatoio nessuno gli disse nulla per il gesto, ma da quel momento in poi nessuno parcheggiò più la propria auto nel “posto” del Mister.
Concludendo quell’intervista, secondo Sarri nel mondo del calcio è la normalità avere dei riti scaramantici, considerando come le partite siano tante e la pressione costante. Chissà se anche questa grande stagione della Lazio non sia propiziata proprio da un parcheggio fortunato a Formello.