Le dichiarazioni del tecnico rossonero al termine del match di San Siro, valevole per la trentunesima giornata di Serie A
Il Milan di Stefan Pioli riprende la corsa Champions, battendo il Lecce con un due reti, di Rafael Leao.
E’ il portoghese il protagonista assoluto della sfida di San Siro, con una doppietta da vero bomber con la quale ha fatto la differenza. E’ arrivata il gol di testa, la seconda da quando veste il rossonero, con cui è stato sbloccato il match. Nella ripresa, il raddoppio con la sua classica azione: il portoghese ha strappato, partendo da centrocampo e seminando il panico. Quando è entrato in area di rigore ha battuto Falcone con un preciso mancino.
In conferenza stampa, Pioli ha così inevitabilmente esaltato Leao, che dovrà trascinare il Milan alla conquista della Champions: “Il portoghese può scalare la classifica del Pallone d’Oro? Due mesi fa eravamo da buttare via, oggi siamo da Pallone d’Oro, ci vuole un po’ più di equilibrio nei giudizi – esordisce il tecnico -. Abbiamo giocatori forti e Leao è uno di questi, come Maignan e Theo. Il resto della stagione ci dirà se sarà una stagione positiva o meno. Bisogna restare concentrati perché la Roma sta davanti a noi. Il primo tempo di Lecce è stato tra i peggiori del campionato ma ora siamo un’altra squadra, che ha ripreso con le proprie caratteristiche. Abbiamo controllato bene una partita difficile.
Anche Baroni, tecnico del Lecce, in conferenza stampa, ha esaltato Leao – “E’ un giocatore straordinario, che il Milan si sta godendo. Basta vedere quello che fa in campo, è uno di quei giocatori che ti piacerebbe avere in squadra ma i rossoneri se lo tengono stretto”
Milan-Lecce ci ha così detto, ancora una volta, che Leao è il vero campione dei rossoneri, ma allo stesso tempo che al Diavolo c’è un problema attacco da risolvere.
Milan-Lecce, Rebic delude e Ibra si ferma ancora
Ante Rebić ancora una volta, infatti, ha fatto male, non riuscendo ad incidere. Ha giocato da prima punta e da esterno senza, però, lasciare il segno.
La panchina di Divock Origi, invece, dimostra che la sua avventura in rossonero potrebbe presto volgere al termine. Se non gioca senza Olivier Giroud diventa davvero difficile.
E poi è arrivata l’ennesima delusione per Zlatan Ibrahimovic, che si è fermato ancora una volta per un infortunio. La conferma è arrivata in conferenza da Pioli: “Purtroppo ha sentito un problema al polpaccio durante il riscaldamento. Peccato, perché pensavo che potesse giocare qualche minuto. Qualcosa ha avuto sicuramente, vedremo quale sarà l’identità del guaio”.