Juventus-Napoli: pagelle e tabellino del match dell’Allianz Stadium valevole per la trentunesima giornata del campionato di Serie A. Raspaordi nel recupero gela i bianconeri
Il Napoli espugna l’Allianz Stadium e ormai è a un passo dal terzo scudetto della sua storia. Raspadori e entra nel finale e nel recupero piega l’incerto Szczesny per il gol da tre punti.
La Juventus recrimina per la rete annullata a Di Maria, ma sono troppo sparagnini: l’ex Milik non convince, male anche Chiesa a partita in corso. Spalletti azzecca il cambio, il Napoli cresce alla distanza trascinato dal faro Lobotka. E i tifosi azzurri nel settore ospiti al fischio finale cantano: “La capolista se ne va…”. Per la squadra di Allegri è la terza sconfitta consecutiva in campionato dopo Lazio e Sassuolo.
Le pagelle di Juventus-Napoli: conferma Gatti, Lozano non si accende
JUVENTUS
Szczesny 5,5 – Gli assi di Spalletti hanno la mira un po’ sbilenca. Riflessi pronti nella prima frazione sullo stacco di Kvara. E’ un gatto nell’uscita su Osimhen, incerto invece pochi secondi dopo sulla conclusione vincente di Raspadori.
Gatti 6,5 – Praticamente perfetto nel primo tempo, anche se rischia grosso per una manata allo spauracchio Kvaratskhelia. Si conferma ad alti livelli anche bella ripresa.
Rugani 6 – Non trema di fronte al capocannoniere Osimhen. Concede il minimo sindacale al nigeriano nel primo tempo e risponde presente dopo tanto tempo alla chiamata di Allegri. Nella ripresa inizia a patire l’intensità di Osimhen.
Danilo 6 – Parte un po’ balbettante, poi risale la china ed è protagonista di una chiusura tempestiva su Lozano lanciato verso Szczesny.
Cuadrado 5 – Parte a razzo, ricordando il pendolino dei bei tempi. Impegna Meret, piano piano le fiammate si affievoliscono. Rovina tutto nel recupero: rimane a terra dopo un contropiede, lasciando il ‘buco’ fatale su Raspadori.
Locatelli 6,5 – Fondamentale nel dare protezione al pacchetto arretrato. Pulisce il gioco e un paio di sventagliate trovano l’apprezzamento del pubblico dello Stadium. Lesto a rifornire Di Maria sul gol annullato poi dal VAR.
Rabiot 6 – Intenso e dinamico, forse fin troppo vigoroso nel contrastare i dirimpettai azzurri. Mette i brividi alla difesa ospite con uno dei suoi proverbiali inserimenti, ma stavolta gli manca la zampata da consumato centravanti.
Kostic 5,5 – Il soldatino di Allegri è rimasto al Derby d’Italia di San Siro contro l’Inter. Non approfitta degli spazi che gli concede Di Lorenzo e al cross è stranamente impreciso (61′ Chiesa 5 – Osannato dal pubblico come Di Maria, a parte un paio di fiammate non riesce a marcare la differenza).
Miretti 5,5 – Arma tattica di Allegri sulla trequarti per schermare Lobotka. Ci riesce bene nel primo tempo, fa più fatica invece dopo l’intervallo (61′ Di Maria 6 – Quando il suo sinistro tocca palla può nascere sempre qualcosa di pericoloso. Recapita subito per Milik che non ne approfitta. Il VAR gli strozza l’urlo in gola).
Soulé 5,5 – L”allegrata’ nella notte dell’Allianz Stadium: parte con personalità, man mano perde intraprendenza ed è troppo leggero di fronte ai colossi di Spalletti. Rimandato, ma il ragazzo si farà (66′ Fagioli 5,5 – Rincuorato dai tifosi dopo le lacrime col Sassuolo, è costretto dalla situazione a fare una partita più di contenimento che di offesa. Lascia troppo spazio a Raspadori sul gol decisivo, ma lì le colpe sono da ascrivere soprattutto a Cuadrado).
Milik 5 – Evanescente e anonimo, sembra la copia di Vlahovic. Fa il solletico alla difesa del Napoli, il VAR lo pizzica nel contrasto falloso ai danni Lobotka sulla cavalcata del ‘Fideo’ Di Maria. Ex senza il dente avvelenato, ancora lontano da una condizione accettabile (90′ Vlahovic SV).
All. Allegri 5,5 – Partita di contenimento e ripartenze per la Juventus. Riesce a limitare il Napoli, anche se nella ripresa gli azzurri prendono maggiormente campo. I bianconeri impensieriscono di rado Meret e l’ingresso della coppia Di Maria-Chiesa non spariglia le carte. Vista la formazione iniziale la testa era rivolta già all’Inter…
NAPOLI
Meret 6.5 – Reattivo quando è servito in un paio di circostanze del primo tempo. Gioca bene anche con i piedi.
Di Lorenzo 7.5 – Riesce sempre a sovrapporsi con il tempo giusto.Bello il duello con Kostic: con il serbo che spesso si trova la strada sbarrata. Un pallone da numero 10 puro per Osimhen meritamezzo voto in più.
Kim 7 – Il suo rientro è un fattore. Anticipa sempre tutti quelli cheprovano ad entrare nella trequarti azzurra e si prende qualche licenza per entrare nella metà campo bianconera. Il senso diposizione è da top player mondiale.
Jesus 6 – Bel match con Milik: il polacco prova a prendergli le distanze,risponde bene il centrale del Napoli.
Olivera 6.5 – Qualche buona discesa in asse con Kvara, qualche buonrecupero in un primo tempo senza infamia ma anche senza lode.Migliora nella ripresa
Anguissa 7 – Alza il tasso d’intensità col passare dei minuti ed aumenta la pressione sulla Juventus, facendo perdere a Rabiot chili e spessore.Le letture, poi, diventano determinanti nelle rare sortite offensive della Juve
Lobotka 7.5 – Apre la partita da capo cantiere che giostra e ammaestra (palloni). Provano Locatelli e Soule a togliergli spazio, ma senzaalcun successo, Netto il fallo di Milik che subisce e che porta ad annullare il gol di Di Maria. Si perde il numero dei palloni cherecupera e gestisce (94′ Rrahmani SV)
Ndombele6 – Qualche scelta sbagliata non fa salire il voto, l’energia nel recuperare palla è importante. Stesso canovaccio fin quando resta incampo (68′ Zielinski 6.5 – Entra con ordine, si fa affidare tanti palloni, pochi errori in gestione).
Lozano 5 – Sbaglia sempre l’ultima idea: come quando non serve Kvara soloin area e preferisce tirare. Migliora il suo voto per qualche recupero che resta, comunque, insufficiente (68′ Elmas 6.5 – Laprima azione rende la sua partita già migliore di quella di Lozano, mette in grande imbarazzo Chiesa chiamato a coprire.
Osimhen 7 – Lo marca Rugani, Danilo si aggiunge. La gabbia è pesante, matrova profondità e movimenti giusti, oltre a pochissimi palloni giocabili. Uno dei primi palloni giocabili diventa un palo esternoche grida vendetta. Negli smarcamenti diventa quasi imprendibile, ma non trova il gol in un paio di circostanze.
Kvaratskhelia 7 – Gran primo tempo: manda quasi sempre a vuoto Cuadrado, trovadiverse giocate importanti. Si ripete anche nella ripresa, con un po’ di sfortuna nell’ultimo passaggio/tiro (88′ Raspadori 8 – Il goldello scudettio più bello. Bellissimo. Si fa trovare pronto e la mette dentro).
All. Spalletti 8 – Gioca un gran calcio il suo Napoli, si ritrova: pressing alto, rotazioni, occasioni. Il miglior calcio in Italia per enorme distacco.
Arbitro: Fabbri 5 – Tanti dubbi sulla manata di Gatti ai danni di Kvaratskhelia e poi nel finale sull’intervento di Milik su Lobotka che porta all’annullamento col VAR della rete di Di Maria. Non convince neanche nella gestione del cartellini: semplicemente non all’altezza.
TABELLINO
JUVENTUS-NAPOLI 0-1
93′ Raspadori
Juventus (3-4-2-1): Szczesny; Gatti, Rugani, Danilo; Cuadrado, Locatelli, Rabiot, Kostic (61′ Chiesa); Miretti (61′ Di Maria), Soulé (Fagioli); Milik (90′ Vlahovic). A disposizione: Perin, Pinsoglio De Sciglio, Bonucci, Bremer, Alex Sandro, Pogba, Paredes, Iling-Junior. Allenatore: Allegri
Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Juan Jesus, Kim, Olivera; Anguissa, Lobotka (Rrahmani), Ndombele (68′ Zielinski); Lozano (68′ Elmas), Osimhen, Kvaratskhelia (86′ Raspadori). A disposizione: Gollini, Marfella, Bereszynski, Ostigard, Zedadka, Demme, Gaetano, Zerbin. Allenatore: Spalletti
Arbitro: Fabbri (sez. Ravenna)
VAR: Aureliano
Ammoniti: Locatelli (J), Rabiot (J), Fagioli (J), Di Maria (J), Anguissa (N)
Espulsi:
Note: recupero 2′ e 6′; spettatori 39.839