Llorente, Dybala, Smalling e Wijnaldum: la situazione infortunati in casa Roma a quattro giorni dalla partita fondamentale con il Milan
La Roma esce con le ossa rotte dalla trasferta di Bergamo, per il risultato ma soprattutto per l’infermeria. Il 3-1 subito dai giallorossi rilancia le velleità dell’Atalanta di lottare per un posto in Champions, che per la Dea dista appena quattro punti, ovvero quelli che la separano proprio da Roma e Milan. Per i giallorossi è un brutto stop senza dubbio, ma che lascia ovviamente ancora tutto aperto. Anche se il rammarico per aver fallito la vittoria che poteva eliminare l’Atalanta dalla corsa Champions e avvicinare il secondo posto della Lazio a soli due punti resta.
Ma non c’è tempo per piangersi addosso, perché sabato alle 18 gli uomini di Mourinho sono chiamati a un altro scontro diretto, probabilmente ancora più importante e decisivo. All’Olimpico infatti arriva il Milan, che avrà anche un giorno di riposo in più rispetto alla Roma, avendo giocato domenica. La squadra di Pioli sembra tornata a buoni livelli, soprattutto grazie al momento super di Leao. Ma a Trigoria più che il portoghese, a preoccupare sono i tantissimi infortuni. Smalling e Wijnaldum saranno fuori ancora diveersi giorni dopo gli infortuni riportati giovedì scorso col Feyenoord. Entrambi, come vi avevamo già raccontato, verranno rivalutati tra circa due settimane dopo la lesione al flessore della coscia sinistra.
Questo vuol dire che entrambi salteranno il match di sabato, ma anche quello complicatissimo col Monza e con buona probabilità pure l’altro scontro diretto casalingo con l’Inter. Anche se Wijnaldum ha qualche chance di recuperare per il match del 6 maggio. Il problema grosso però è l’infortunio di Diego Llorente, il sostituto di Smalling che fino a prima di ieri sera aveva fatto benissimo quando chiamato in causa. Sette presenze e un solo gol subito con lui in campo (col Feyenoord al ritorno), sei vittorie e una sola sconfitta nel derby, quando è entrato in campo però nel finale già col risultato sullo 0-1.
Ieri invece una partita non brillantissima, poi la deviazione nella propria porta per lo 0-2 e soprattutto lo stop. Anche per lo spagnolo si tratta di un problema al flessore sinistro e vista la dinamica dell’infortunio e le lacrime in panchina, con tutta probabilità di tratta anche per lui di lesione. E quindi almeno due settimane fuori. Un bel problema vista l’assenza di Smalling e un Kumbulla che ormai Mourinho non considera più. Gli esami strumentali verranno svolti domani, come di consueto, ma la possibilità che salti anche l’Inter sono alte.
E poi c’è Paulo Dybala, rimasto in campo stoicamente, zoppicando, dopo l’intervento killer di Palomino incredibilmente graziato da Irrati. Zoppicava, soffriva, anche lui in lacrime, non stava in piedi. Per lui un trauma contusivo/distorsivo alla caviglia sinistra e stop al momento difficilmente quantificabile. Bisognerà vedere se c’è qualche lesione, se e quanto la caviglia è gonfia, ma la speranza è che si tratti solo di una botta e di tanto dolore e spavento. Tutti a Trigoria sono col fiato sospeso.
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