Dybala è tornato a parlare della Juventus, così come della possibilità di indossare la 10 di Totti: “Sarebbe una responsabilità unica”
Comunque andrà, questa è stata anche la stagione di Paulo Dybala. Dopo la decisione della Juventus di non rinnovargli il contratto e un’estate passata ad aspettare offerte di grandi club che non sono arrivate, la chiamata di José Mourinho è stata salvifica e la ‘Joya’ ha risposto in maniera straordinaria sul campo.
Ai microfoni di ‘DAZN’, nel corso di ‘Scacco Capitale’ con Diletta Leotta, l’argentino è tornato a parlare della sua avventura in bianconero. Inoltre, si è lasciato andare ad interessanti rivelazioni sulla convivenza con Cristiano Ronaldo e con Josè Mourinho. “Con Cristiano sono stati tre anni belli, la squadra era forte e lui ci dava qualcosa in più. In Argentina è molto sentita la rivalità tra lui e Messi e una volta gli ho detto che da bambino lo odiavo. Ci siamo fatti due risate su questo e abbiamo sempre avuto un buon rapporto”. Le tante voci su una difficile convivenza tra i due, quindi, si sono sciolte come neve al sole.
Uno dei segreti per la ‘rinascita’ sportiva di Paulo Dybala è certamente il rapporto che intercorre tra lui e José Mourinho. E attenzione alla maglia numero ’10’ per la prossima stagione.
Sempre ai microfoni di ‘DAZN’, la ‘Joya’ ha parlato del tecnico portoghese: “Prima di arrivare qui alla Roma ci siamo sentiti due volte, mi ha chiamato quando stavo ancora a Torino. Ho sentito con lui un feeling speciale, è difficile nel mondo del calcio trovare qualcuno che ti dica le cose in faccia in modo sincero. Con lui ho un rapporto diretto e sincero, ci confrontiamo tanto”. Inoltre, Dybala rivela un aspetto che rende Mou lo ‘Special One’: “È molto bravo a preparare le partite. Quasi tutte le cose che ti dice poi in campo succedono. Capisce il calcio molto bene, lo testimonia il fatto che ha vinto quasi in tutte le squadre che ha allenato”.
Infine, la ‘Joya’ ha parlato della possibilità di indossare la maglia numero ’10’ della Roma: “Il numero 10 della Roma sarà sempre Francesco Totti, così come per Del Piero nella Juve. Alla Juve me lo chiese direttamente la società di indossare la 10 ed è stato un enorme piacere. Mai dire mai, ovviamente sarebbe una responsabilità unica”.
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