Si preannuncia un finale di campionato rovente sul fronte della giustizia sportiva: nuova penalizzazione in arrivo, c’è il deferimento
E’ la Procura della FIGC una delle protagoniste del finale di stagione del calcio italiano. Il caso Juventus si sta prendendo le prime pagine dei giornali, come è ovvio che sia, con l’attesa per la nuova pronuncia della Corte di Appello Federale, ma anche per gli aggiornamenti in arrivo sulla manovra stipendi con i possibili deferimenti.
Ma bianconeri a parte, ci sono anche altre società che potrebbero vedere cambiata la loro classifica. La Reggina, ad esempio, ha già incassato il -3 ed ora potrebbe vedere la propria posizione aggravarsi.
E’ arrivato, infatti, il deferimento del Procuratore Federale al Tribunale Federale Nazionale Sezione Disciplinare. Come si legge nel comunicato diramato dalla FIGC, dopo la segnalazione della COVISOC, è stato deciso il deferimento dell’amministratore delegato e legale rappresentante pro tempore della Reggina, Paolo Castaldi. Le contestazioni riguardano il mancato pagamento in favore di diversi tesserati degli stipendi di gennaio e febbraio 2023, ma anche – al 16 marzo 2023- di quelli relativi alle mensilità di novembre e dicembre 2022.
Reggina, nuovo deferimento: altra penalizzazione in arrivo
Inoltre, il deferimento arriva anche per il mancato versamento delle ritenute Irpef relative alle mensilità di gennaio e febbraio 2023 (emolumenti) e gennaio e febbraio 2023 (piani di rateazione), dei contributi Inps relativi al periodo aprile 2022-febbraio 2023 (emolumenti) e gennaio e febbraio 2023 (piani di rateazione).
Infine, le contestazioni riguardano anche il permanere del mancato versamento, sempre al 16 marzo scorso, delle ritenute Irpef relative agli emolumenti delle mensilità di novembre e dicembre 2022.
Oltre a Castaldi, è stata deferita anche la Reggina titolo di responsabilità propria e a titolo di responsabilità diretta viste le violazioni contestate al legale rappresentante pro tempore. Il club calabrese attualmente è ottava in classifica, in piena zona playoff, con 46 punti. Con un’altra penalizzazione il rischio per la formazione di Inzaghi è di scendere ulteriormente in graduatoria e dire addio al sogno promozione.