La rivelazione ai microfoni di calciomercato.it in onda sul canale Twitch di Tv Play e il consiglio ai bianconeri sulle prossime di mercato
In casa Juventus negli ultimi giorni a calamitare l’attenzione mediatiche sono state le notizie concernenti la decisione del Collegio di Garanzia del Coni, che sortiranno risvolti importanti anche in campo dirigenziale.
In estate il restyling bianconero avviato nei mesi scorsi troverà uno sbocco importante nella scelta del nuovo direttore sportivo. Una decisione dal peso specifico non indifferente, visto che la “Vecchia Signora” dovrà provare a programmare con anticipo le prossime mosse. Uno snodo che definire cruciale sarebbe solo ed esclusivamente un eufemismo, con la Juve che negli ultimi giorni ha sondato diversi profili in ottica dirigenziale. Tra i nomi che stuzzicano e non poco il club bianconero impossibile non menzionare Cristiano Giuntoli, uno degli artefici principali della costruzione del Napoli dei sogni che ha dominato in modo incontrastato questo campionato, ipotecandolo con largo anticipo. Nel dossier della Juventus, però, non si può trascurare neanche la candidatura di Massara, che in tandem con Maldini è riuscito a ritagliarsi uno spazio di manovra importante, fornendo il suo vitale contributo.
Juventus, le parole di Sabatini su Massara: “Lo vedo bene ovunque”
Valorizzazione dei giovani, drastico ridimensionamento del monte ingaggi e capacità di creare una squadra forte nell’immediato, ma con cui poter aprire anche un ciclo. Caratteristiche che si sposano bene con quanto fatto negli ultimi anni da Massara (in coabitazione con Maldini) e Giuntoli. E proprio di Massara ha parlato Walter Sabatini, che intervenuto nel corso della diretta di calciomercato.it in onda sul canale Twitch di TV PLAY, ha espresso il suo punto di vista a riguardo.
A chi gli ha chiesto se Massara sia il profilo perfetto per la Juve, l’ex dirigente di Salernitana e Roma ha risposto così: “Massara lo vedo bene ovunque: è un dirigente di grandissimo spessore, onesto, specchiato, competente ed educato. Quindi non ci sono limiti per lui, come ha dimostrato con la sua storia al Milan. Hanno fatto qualcosa di davvero rilevante, perché venivano sta stagioni grigie, sbagliate, con calciatori sbagliati (…). Hanno fatto un lavoro che potrei definire solo irripetibile.”