Caso plusvalenze Juventus, attacco al vetriolo: “Questione imbarazzante, così il campionato è senza certezze”
“Imbarazzante togliere e rimettere punti, tutto questo non depone alla regolarità del campionato, che deve avere certezze”. A parlare è Walter Sabatini. L’ex dirigente, intervistato dal programma ‘Note Giallorosse’ in onda sull’emittente radiofonica ‘New Sound Level fm90’ si è soffermato in particolare sulla questione plusvalenze che riguarda la Juventus.
“Quella delle plusvalenze è una cattiva abitudine per sanare i bilanci con qualche trucco che la Roma non ha mai adottato, certamente non la mia Roma, che ha fatto sempre plusvalenze reali – sottolinea Sabatini – Per quanto riguarda i punti dati, tolti, poi rimessi, questo è imbarazzante, perché non credo che possa essere accettabile questo tipo di atteggiamento. Il campionato deve avere le sue certezze, i punti devono essere quelli che devono essere, è singolare che ancora oggi la pena sia sospesa. Questo lascia tutto in un clima di incertezza che coinvolge troppe società e questo non depone a favore della regolarità del campionato. Perché le squadre che stanno lottando per la Champions sono in grande imbarazzo. Questa è una pagina grigia nel nostro calcio, in controtendenza invece a un momento straordinario, quello di portare tante squadre in una semifinale europea, un momento di esaltazione per la nostra Serie A, quindi è veramente un grande peccato”.
Sabatini ha parlato anche di Roma: “La Roma attuale è una squadra scientifica che sa come e quando colpire l’avversario, che ha vinto e vincerà ancora tante partite. È una squadra che Mourinho sta gestendo veramente in maniera scientifica, non sbaglia una mossa”.
Su Dybala: “Un giocatore di grandissimo talento come lui va protetto, blandito e accompagnato, nessuno meglio di Mourinho sa farlo. Il suo rendimento è anche legato alla guida di Mourinho che sa gestirlo al meglio. L’estate scorsa avevo visto Paulo ad una premiazione e gli avevo consigliato: vai a Roma, tu sei il giocatore giusto per giocare nella Roma. Quello è il tuo pubblico, è la città ideale dove ti realizzerai compiutamente, come sta facendo. Parametri zero? Sinceramente a me non piacciono molto perché a questo tipo di acquisti devi concedere stipendi impagabili, mentre con le operazioni pagando il cartellino riesci a calmierare gli ingaggi. Certo se i parametri zero sono tutti come Matic vale la pena farli…”.
Infine una chiosa su Mihajlovic: “Mi manca tantissimo. E’ stato un grande amico, ci vedevamo spesso con le famiglie. Un uomo generosissimo, leale, la sua morte è stato un dolore forte, una perdita angosciante. Non passa giorno che il mio pensiero non vada a lui. Se mi manca il calcio? Certo, ma anche io manco al calcio”.
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