L’ex presidente della Juventus Cobolli Gigli ha affrontato diversi argomenti, soffermandosi anche sul mercato: li manderebbe via
In campo tra poche ore contro l’Inter per giocarsi un posto nella finale di coppa Italia, la Juventus vede il suo futuro legato non soltanto si risultati del campo, ma anche a quel che accadrà fuori dal terreno di gioco.
Inevitabilmente acquisti e cessioni saranno legati a ciò che verrà deciso nei vari procedimenti in corso. In particolare ci sono alcuni rinnovi che non possono non essere intrecciati con quel che saranno le ambizioni della squadra bianconera per la prossima stagione. Con o senza Champions fa tutta la differenza del mondo per alcuni calciatori come, ad esempio, Di Maria e Rabiot.
Due giocatori che hanno vissuto una stagione quasi opposta: forse il francese è stato il migliore della rosa di Allegri, con 11 gol messi a segno nell’arco di tutte le competizioni. L’argentino, invece, ha alternato lampi di classe pura, a partite sottotono e soprattutto a tanti, troppi, problemi fisici. Stessa cosa capitata a Pogba che praticamente non è stato mai a disposizione in questa stagione. Ecco proprio Di Maria e Pogba potrebbero essere i sacrificati.
Calciomercato Juventus, Cobolli Gigli: Si potrebbe fare a meno di Pogba e Di Maria”
Intervenuto ai microfoni di Calciomercato.it su Tv Play, l’ex presidente della Juventus Giovanni Cobolli Gigli ha detto la sua sui possibili sacrifici del club in sede di mercato.
“Si potrebbe fare a meno di Di Maria che non regge un campionato inter -ha dichiarato – come si potrebbe fare a meno di Pogba che si è rivelato un acquisto sbagliato”. Per due che potrebbero essere ceduti, un altro che dovrebbe restare: proprio Adrien Rabiot. “Cercherei di tenermelo il più possibile: proverei a trovare un accordo economico che non sia eccessivo ma sia di suo gradimento. Se la Juve potesse lavorare in Serie A e disputare la Champions, gli altri cercherei di tenerli con una maggiore attenzione al sistema retributivo”.
Da questo punto di vista Cobolli Gigli esprime tutta la sua fiducia nella dirigenza juventina: “La nuova gestione rappresenta un grande cambiamento e ho molta fiducia che Ferrero riesca a portare nuovi metodi di gestione”.