Juventus, futuro deciso tra panchina e penalizzazioni: “Avanti con Allegri, ma attenzione alla Uefa”
“La società è sempre stata chiara su questo e non ha cambiato idea adesso: Allegri non si tocca e ha altri due anni di contatto quindi andranno avanti con lui indipendentemente da come finirà la stagione”. A parlare è Fabiana Della Valle, giornalista de ‘La Gazzetta dello Sport’ intervenuta in diretta su Twitch sul canale TV PLAY.
Per la giornalista, esperta della causa bianconera, Allegri quindi continuerà a guidare i bianconeri: “A lui è stata affidata la gestione della Juventus in un momento di difficoltà e secondo la dirigenza ha svolto bene il suo lavoro ed è anche l’uomo giusto per proseguire con questo progetto. Lo stesso Allegri mi sembra provato dopo questa stagione, ma non credo che ci dobbiamo aspettare delle sorprese, a meno che non sia lui stesso a decidere di fare un passo indietro”. Infine un commento sulla strategia comunicativa bianconera: “Non giudico vincente la strategia di “No-Comment” della Juventus. Perché comunque io credo che ogni tanto dire come stanno le cose lascerebbe meno spazio a meno interpretazioni”.
Juventus, Piccioni avverte: “Occhio alla Uefa”
Oltre a Della Valle, in diretta su TV PLAY è intervenuto anche il collega della stessa testata Valerio Piccioni, che si è invece soffermato sul discorso penalizzazione.
Piccioni ha sottolineato quello che potrebbe essere lo scenario più probabile per la Juventus: “Al momento siamo in una fase interlocutoria: c’è un’altra settimana prima delle pubblicazioni delle motivazioni del collegio di garanzia del Coni. Prima di allora non potremo sapere cosa potrà succedere sia sotto il profilo delle plusvalenze con il nuovo processo d’appello che quello dell’eventuale nuovo processo sulla manovra stipendi. Paradossalmente una penalizzazione afflittiva nel processo per le plusvalenze renderebbe meno pericoloso il secondo processo, quello sulla manovra stipendi. Molto difficilmente si uscirà da questo scenario che prevede un’afflittività nei confronti della Juventus. In tutto questo discorso non dimentichiamoci che c’è l’Uefa che sta studiando la situazione e potrebbe intervenire. Si tratta di una variabile che va considerata”.