Crisi di risultati e di gioco per la Juventus dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia. Ad Allegri serve il miglior Vlahovic per rialzarsi subito
Il momento è tra i più delicati per Juventus anche sul terreno di gioco, dopo la tempesta fuori dal campo con le note inchieste giudiziarie.
I bianconeri si leccano le ferite per la cocente eliminazione dalla Coppa Italia per mano dell’Inter, rivale per eccellenza della ‘Vecchia Signora’. A far discutere oltre al ko è la deludente prestazione della squadra di Massimiliano Allegri, con il tecnico toscano sul banco degli imputati per la crisi di risultati delle ultime settimane. L’ambiente è carico di tensione, come dimostra lo sfogo negli spogliatoi di San Siro dello stesso Allegri e la poca lucidità dimostrata dall’allenatore davanti ai microfoni nel post partita del Derby d’Italia andato in scena in coppa. Diversi giocatori inoltre non stanno rendendo secondo le aspettative, tra questi figura sicuramente Dusan Vlahovic assente contro l’Inter per una lieve distorsione alla caviglia. Il centravanti serbo è rimasto a Torino e sta cercando di recuperare per la delicata trasferta di Bologna.
Juventus, faccia a faccia per uscire dalla crisi: Allegri vuole ritrovare il miglior Vlahovic
L’ex Fiorentina ieri ha lavorato a parte, svolgendo un lavoro personalizzato lontano dal gruppo. Gli allenamenti di oggi e la rifinitura di domani – prima della partenza per l’Emilia – daranno un quadro più esauriente sulle condizioni di Vlahovic e sulla sua eventuale disponibilità per il ‘Dall’Ara‘.
Difficilmente comunque il numero 9 sarà in campo dal primo minuto e al massimo si accomoderebbe in panchina. Milik si candida per una maglia da titolare al fianco di Di Maria, con Allegri che spera di ritrovare il gol perduto dalle punte bianconere. L’ultimo attaccante a timbrare il cartellino è stato Kean (anche lui ai box per infortunio) lo scorso 2 aprile contro il Verona: praticamente un mese, un’enormità per una squadra come la Juve. I bianconeri faticano maledettamente ad andare a segno e nelle ultime nove partite tra campionato e coppe hanno realizzato solamente 6 reti. Vlahovic non segna su azione dal 16 febbraio (quasi 900 minuti) e da quel momento ha realizzato un solo gol – peraltro su rigore – in casa del Friburgo.
Il serbo quasi quotidianamente svolge un lavoro mirato e individuale con Allegri a fine allenamento e recentemente al termine di una seduta c’è stato anche uno scambio di opinioni tra i due. Un confronto per analizzare il momento e cosa non sta andando per il verso giusto. Il tecnico continua a credere e a supportare il suo bomber, chiedendogli però maggiore cattiveria e lucidità negli ultimi sedici metri. Dal suo canto Vlahovic lamenta invece una scarsa produttività della manovra e un gioco che non gli consentirebbe al momento di esprimersi al meglio. Il centravanti è conscio di dover alzare il suo rendimento, ma vorrebbe più opportunità in area di rigore per incidere e sbloccarsi. Allegri ha un solo obiettivo e scuote il suo numero nove: servirà anche il miglior Vlahovic alla Juventus per ritornare subito in carreggiata.