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Allegri è un fiume in piena: “Mi stimolate e mi diverto”. Scontro sull’esonero

Juventus in crisi di risultati e di gioco: Massimiliano Allegri parla in conferenza stampa alla vigilia della trasferta in campionato a Bologna

Momento difficile per la Juventus dopo la cocente eliminazione dalla Coppa Italia per mano degli acerrimi rivali dell’Inter.

Juventus, Allegri su esonero e futuro
Allegri, tecnico della Juventus (LaPresse) – Calciomercato.it

A Massimiliano Allegri adesso non resta che l’Europa League e la qualificazione tra le prime quattro in campionato, al netto ovviamente di ulteriori sanzioni dalla Giustizia Sportiva sulle diverse inchieste sportive a carico dei bianconeri. Sul banco degli imputati per i risultati e le deludenti prestazioni c’è soprattutto l’allenatore toscano, nervoso nelle ultime uscite e che a San Siro ha perso lucidità anche davanti ai microfoni nel post gara. Allegri torna in conferenza stampa alla vigilia del delicato match di campionato contro il Bologna: le parole del mister della ‘Vecchia Signora’ prima della partenza per la trasferta emiliana.

L’allenatote bianconero è subito un fiume in piena: “Le critiche? Per me è un divertimento, mi stimolate. Pensate poi quando non ci sarò più io qua e prendere di mira qualcun altro – dice Allegri sorridendo – Lo sfogo di San Siro? Cosa è successo, da chi sono state riportate? Fatemi i nomi… Il momento più difficile è ora, non quando ci hanno tolto i 15 punti. Non parlo della squadra ma di tutto. Dobbiamo essere un blocco unico e granitico, saranno 35 giorni decisivi da qui a fine stagione. Nonostante disastri fatti siano ancora terzi in in campionato”.

Scintille con i giornalisti sulle voci di esonero e divorzio in panchina, con il botta e risposta dopo una domanda sul suo operato: “E’ un problema della società e non mio, sapevo che era difficile ritornare a vincere quando sono tornato. L’anno scorso fino alla partita con l’Inter si parlava di scudetto, abbiamo perso due finali ai supplementari. Abbiamo ancora la possibilità di fare bene quest’anno, se non vinceremo nulla sarà perché gli altri lo avranno meritato. Ci sono domande intelligenti e altre meno intelligenti. Io non sono soddisfatto di niente, non ero soddisfatto nemmeno quando ho perso la finale di Champions. Ho molto rispetto dei tifosi: io posso solo parlare di impegno, lavoro e professionalità, dobbiamo uscire al più presto da questo momento. Se i risultati non sono stati soddisfacenti, l’allenatore è responsabile di tutto e la società prenderà le sue decisioni“.

La Juventus nelle ultime sei partite è imbattuta solamente in Europa League e ha perso tre partite consecutive in campionato, oltre all’eliminazione in Coppa Italia per mano dell’Inter. “Veniamo da un periodo negativo, domani abbiamo la possibilità di invertire la rotta contro un Bologna in forma e che sta facendo delle ottime cose. Thiago Motta sta facendo davvero un bel lavoro. C’è una sola cosa da fare in questi momenti e ovvero stare zitti, coome è già capitano altre volte in questa stagione. Parlare serve a poco: nel calcio quando non vinci sei sempre dalla parte del torto. Bisogna solamente reagire”.

Juventus, Allegri in soccorso delle sue stelle: “Vlahovic non è diventato scarso”

Allegri prosegue sugli obiettivi stagionali: “Oltre all’Europa League, in campionato abbiamo ancora un obiettivo perché vogliamo arrivare tra le prime quattro sul campo e magari al secondo posto. I problemi ci sono e restano nel calcio italiano, che sono insabbiati dalle italiane nelle semifinali di coppa. Il primo obiettivo per ogni club e dunque anche il nostro è quello di giocare la Champions League l’anno prossimo. Proveremo a raggiungere i nostri obiettivi, ma comunque abbiamo fatto il possibile per raggiungerli e a marzo-aprile siamo arrivati in corsa in tutte le competizioni”.

Juventus, Allegri in conferenza pre Bologna
Massimiliano Allegri (LaPresse) – Calciomercato.it

L’allenatore bianconero butta acqua sul fuoco su possibili frizioni con lo spogliatoio: “Il confronto con i giocatori non c’è stato, quando la Juventus perde vengono tirate fuori delle illazioni e cose non vere. C’è molta fantasia. Ci sono dei momenti in cui vinci un po’ meno, ma devi cercare di lavorare per creare i presupposti per tornare al successo. E noi stiamo lavorando per questo”. Infine sulle condizioni e il momento complicato dei singoli: “Chiesa è straordinario, può risolvere la partita in qualsiasi momento. Trovare un equilibrio fisico e mentale dopo un grave infortunio non è facile. ll suo rendimento è nella norma. Anche Pogba non è in condizioni ottimali: vorrei riavere il Pogba dei primi anni, ma in questo momento non è così e serve tempo per recuperare. Vlahovic viene invece da una pubalgia importante, non è che è diventato scarso. Serve tempo per ritornare al top della condizione. Però abbiamo avuto una fortuna: abbiamo dato fiducia a diversi giovani che hanno giocato molto. Non è facile giocare nella Juventus, è una cosa unica, ci è passato pure Buffon. Ci sono tante pressioni ed è una maglia diversa rispetto alle altre”.

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