Pagelle e tabellino di Roma-Milan, match valido per la 32esima giornata del campionato di Serie A 2022/23
Partita povera di emozioni per 90 minuti. Roma-Milan, si accende solamente durante il recupero, quando arrivano le reti di Abraham e Saelemaekers.
Ecco i voti:
ROMA
Rui Patricio 6: praticamente mai impiegato, si nota solo per un’uscita.
Mancini 6,5: arcigno al punto giusto, stavolta anche con la testa. Fa le cose giuste, scherma ed esce con i tempi corretti. Prestazione di buonissimo livello.
Kumbulla 6: finché è in campo non sbaglio niente, si aiuta bene con Mancini e Ibanez sulle marcature di Giroud. Sfortunato a doversi arrendere subito. Dal 15′ Bove 7: entra subito con la testa giusta e le gambe che vanno da sole, non semplice. Poi cresce col passare dei minuti, abbina quantià a qualità e senso tattico. Partita importante. Dall’89’ Camara sv
Ibanez 6,5: dopo qualche partita in panchina torna a prendere in mano la difesa, lo fa con personalità e intelligenza. Su Brahim Diaz mantiene sempre calma e posizione, non si scompone mai. Rischia tantissimo nel secondo tempo con un intervento a vuoto, ma gli va bene.
Celik 6,5: inutile nasconderlo, il timore sul duello tra lui e Leao c’era ed era pure bello forte. Lui però, pur non facendosi mai vedere in avanti, con il sostegno dei compagni è bravo a schermare Leao quando possibile. Sfrutta il corpo e la posizione, alla fine la porta a casa. Nel finale un paio di sgasata di grande livello, tra cui quella del vantaggio di Abraham. Che sorpresa.
Cristante 6: inizia a centrocampo, poi deve arretrare di diversi metri il raggio d’azione con l’uscita di Kumbulla. Non è propriamente sicuro nelle giocate, sporca qualche traiettoria ma rischia.
Matic 6,5: professore. Si fa sentire quando deve, attira l’attenzione di tutti e li porta a lezione di protezione e circolazione di palla. Solidità, qualità e tempismo. Irrinunciabile.
Pellegrini 6,5: inizio in sordina, ma poi viene fuori alla grandissima. Una giocata di fino dietro l’altra, fa il Dybala col pallone tra i piedi. Mai un pallone buttato, tante scelte giuste. Abraham gli nega la gioia del quarto gol consecutivo. È rinato.
Spinazzola 5: due o tre lampi, ma di certo non una prestazione brillante. Sbaglia parecchi appoggi, è poco preciso nelle scelte, soprattutto negli ultimi metri. Non indimenticabile, anzi, serata buia.
Abraham 6: sfortunato a volte, ma quasi sempre ci mette del suo. Sbaglia ancora troppi movimenti, gli stop e le scelte. Un po’ tutto, praticamente. Quando è senza palla resta nascosto, non si smarca. Sul tiro di Pellegrini a botta sicura si mette in mezzo e para al posto di Maignan un gol già fatto. Finisce sbagliando un po’ di tutto, almeno fino al 93′. È lì che pesca il jolly, di cattiveria, di frustrazione, di tutto. Un gol bellissimo che poteva valere una stagione. Invece non è andata così.
Belotti 6,5: lui invece vive un buon momento di forma. Gioca un primo tempo davvero di ottimo livello, sia caratteriale che soprattutto tecnico, quello che troppo spesso gli manca. Cuce, appoggia con qualità, fa tutto bene. Ha una palla importantissima, la sbaglia in maniera grave. Per il resto tra i migliori. Deve arrendersi mentre sale gli scalini per tornare in campo. Dal 46′ El Shaarawy 5,5: luci e ombre. Entra a freddissimo all’intervallo, comunque non facile. Negli ultimi metri in ripartenza può essere letale, ma gli manca qualcosa e non solo per causa sua. Comunque si fa trovare sempre pronto.
Allenatore Mourinho 6,5: la Roma meritava la vittoria e su questo pochi dubbi. Sceglie il doppio centravanti, ma Abraham proprio non si trova a suo agio con nessuno in questo momento. Ha tante assenze, la squadra si compatta e non fa mai giocare il Milan che non fa mezzo tiro in porta. Al contrario la Roma crea occasioni, anche con più di qualche problema fisico. Imprecisione e sfortuna, ma la Roma c’è. Per un momento va in paradiso, ma l’assenza di marcatura su Saelemaekers è grave.
MILAN
Maignan 6 – Nessun intervento miracoloso, ma è sempre attento nelle uscite, soprattutto quelle basse. Non può nulla in occasione del gol subito.
Calabria 6 – E’ il giocatore più pericoloso del Milan nel corso del primo tempo. Ha spazio e lui affonda bene sulla destra. E’ preciso e spesso provvidenziale dietro, a metà ripresa perde un pallone velenoso e nel finale non riesce a salvare su Abraham.
Kjaer 6,5 – Partita ordinata da parte del centrale danese, che non sbaglia davvero nulla. Dimostra così di essere in condizioni psicofisiche brillanti, Dal 72’ Kalulu 5,5 – Non è perfetto nell’occasione che porta al gol di Abraham.
Tomori 5,5 – Non è un match facilissimo per l’inglese e lo si capisce dopo pochi minuti quando si fa ammonire per un intervento in ritardo. Non affonda, ma ha giocato certamente partite migliori. Dal 45′ Thiaw 7 – Dimostra che su di lui si può davvero contare. Ingresso intenso, anticipa proprio tutti e riparte senza paura.
Hernandez 5 – Un paio di buchi difensivi ad inizio ripresa per il francese, che non riesce mai ad affondare. Fatica anche a duettare con i compagni.
Krunic 5 – Nel corso del primo tempo sbaglia più del solito in fase di impostazione. Nella ripresa non cambia il registro: c’è un buon salvataggio su Spinazzola, ma in occasione del gol subito può fare di più.
Tonali 6 – Cresce tanto nel secondo tempo, quando inizia a far sentire il fiato sul collo ai propri avversari. E’ intenso e non smette mai di rincorrere gli avversari per tutto il campo.
Diaz 5 – Pochi guizzi per il numero dieci rossonero, che tra le maglie strette degli avversari non riesce a fare la differenza. Soffre la fisicità giallorossa e si vede poco. Dal 56’ Saelemaekers 7 – La sua partita non inizia proprio bene: fa partire un contropiede pericoloso per i giallorossi e non sfrutta un assist al bacio di Leao, mandando il pallone alto da buona posizione. E’ suo però il gol del pareggio nel finale. Un gol che può valere una stagione, in campionato.
Bennacer 5,5 – In quella posizione ci si aspetta qualcosa in più dall’algerino. E’ bravo a fare il solito lavoro di pressing e copertura, ma manca la qualità nella giocata finale da dieci. Dal 73’ De Ketelaere 5 – Solito ingresso molle per il belga, che non riesce a fare la differenza
Leao 6,5 – Primo tempo complicato per il portoghese che non riesce mai ad accendere il turbo. La ripresa si apre con un’ottima giocata che manda in porta Saelemaekers e da lì inizia la sua partita, fatta dei soliti strappi che fanno tanto male. Alla fine lascia il segno con l’assist decisivo proprio per il belga.
Giroud 5 – Solito lavoro sporco del francese, che gioca tanto di sponda. Lo fa bene nel primo tempo, meno nella ripresa. Dall’87’ Origi s.v.
All. Pioli 6 – Partita complicata all’Olimpico per il suo Milan, che fatica a trovare gli spazi giusti per far male alla Roma. Rischia di tornare a casa senza punto ma il suo Diavolo non molla mai e trova il pari all’ultimo respiro.
Arbitro: Orsato 5 – Gestisce sostanzialmente bene i cartellini. I tifosi del Milan, però, hanno più di un dubbio sul colore di quelli estratti per Matic e Ibanez.
Il tabellino di Roma-Milan
Ammoniti: Tomori (M), Matic (R), Ibanez (R), Krunic (M)
ROMA (3-5-2): Rui Patricio; Mancini, Kumbulla, Ibanez; Celik, Cristante, Matic, Pellegrini, Spinazzola; Abraham, Belotti.
A disposizione: Boer, Svilar, Camara, Bove, Zalewski, Tahirovic, El Shaarawy Volpato, Dybala, Solbakken.
Allenatore Mourinho
MILAN (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Kjaer, Tomori, Theo; Tonali, Krunic; Diaz, Bennacer, Leao; Giroud.
A disposizione: Tatarusanu, Mirante, Kalulu, Thiaw, Gabbia, Ballo-Touré, Bakayoko, Vranckx, Saelemaekers, Messias, De Ketelaere, Adli, Rebic, Origi.
Allenatore: Pioli.
Arbitro: Orsato. Assistenti: Baccini-Berti. IV Uomo: Camplone. Var: DiPaolo. Avar: Abbattista