Una squadra vincente ha bisogno di una dirigenza di livello: da Maldini a Massara, da Scaroni a Baresi, il Milan è in ottime mani.
Dopo alcuni anni parecchio movimentati a livello dirigenziale, il Milan ha finalmente trovato la quadra per tornare a vincere. Non bastano infatti grandi campioni in campo, ma per dare serenità all’ambiente serve anche una dirigenza forte e coesa.
Negli ultimi anni la dirigenza del Milan è stata presa come esempio di buona gestione, dai conti in regola alle vittorie sul campo. Andiamo a scoprire dunque come è composto l’organigramma della società lombarda.
La figura di riferimento è come sempre il Presidente e dal 2018 il Milan può contare su un personaggio di spicco come Paolo Scaroni. Nato a Vicenza il 28 novembre del 1948 è ancora oggi uno dei più conosciuti industriali d’Italia.
Attualmente non è soltanto il numero uno del Diavolo, ma è anche il vicepresidente della banca Rothschild e il Presidente della Giuliani Group Srl, un’azienda che produce macchinari industriali, e della Sicura SpA, ditta specializzata nella produzione di materiali dediti alla sicurezza sul lavoro.
Prima del Milan aveva avuto già un’esperienza nel mondo del calcio, infatti dal 1997 al 1999 era stato il Presidente del Vicenza. La nomina da Presidente rossonero avvenne il 5 dicembre 2018 per volontà del gruppo statunitense Elliott Management Corportation e venne confermato nello stesso ruolo il 14 settembre 2022 dal fondo RedBird Capital Partners.
“6 per sempre”, questo è stato il leggendario motto della Curva Sud del Milan nei confronti di Franco Baresi, un gioco di parole tra la leggenda del Diavolo e il suo storico numero di maglia.
A Milano, il difensore nato a Travagliato, in provincia di Brescia, l’8 maggio 1960, ha svolto tantissimi ruoli, anche se il più noto è sicuramente quello da calciatore. Vinse la bellezza di sei Scudetti e tre Champions League, ma fu il suo apporto nello spogliatoio che fu ineguagliabile.
Dal 28 ottobre 2020 è il vicepresidente onorario, ma in passato era stato anche un allenatore delle selezioni giovanili del Milan, prima della Primavera e poi della Beretti. Come dirigente invece divenne responsabile del marketing dal 4 agosto 2008 e nella breve parentesi di Li Yonghong come Presidente divenne il brand ambassador.
Non era semplice prendere il posto da Amministratore Delegato lasciato libero a novembre 2022 da Ivan Gazidis, ma Giorgio Furlani si sta rivelando all’altezza. Nato nel 1979 ha dichiarato di avere da sempre il Milan nel cuore e per lui è un onore essere in rossonero.
La sua carriera universitaria è segnata dalla laurea alla Bocconi e un seguente Master in Business Administration conseguito ad Harvard. Ha sempre svolto ruoli di primo piano in grandi aziende, dalla Lehman Brothers alla Silver Point Capital passando per la Apollo Management.
Dal 2010 è diventato un fido assistente del gruppo Elliot e il fondo statunitense lo ha scelto come amministratore delegato soprattutto per la sua grande esperienza nel campo della finanza internazionale.
Anche con Daniele Massaro, il Milan dimostra di essere fortemente legata ai campioni che hanno scritto la storia del club. Tutti ricordano l’attaccante nato a Monza nel 1961 per aver segnato la leggendaria doppietta nella finale di Coppa dei Campioni del 1994 contro il Barcellona, ma ora è il responsabile del marketing del Milan.
A questo ruolo si aggiunge anche quello di Brand Ambassador del Diavolo e nel gennaio del 2023 è stato lui a inaugurare il nuovo store rossonero ad Ali Diriyah, in Arabia Saudita.
Pochi sanno che anche Frederic Massara è passato dal campo alla scrivania da dirigente. Non ha avuto la brillante carriera dei suoi colleghi e la Serie A l’ha solo annusata visto i suoi inizi nelle giovanili del Torino, prima di trascorrere tanti anni in provincia, in particolare tra Pescara e Palermo.
Il suo approdo al Milan avvenne il 21 giugno 2019, dopo che Massara si era fatto conoscere tra Palermo, Roma e Inter in precedenza. La benedizione per il suo approdo a Milano la diede proprio Paolo Maldini che alla sua presentazione spiegò come grazie alla sua preparazione e serietà sarebbe stato un valore aggiunto per i rossoneri.
Molti lo considerano come l’erede di Walter Sabatini, dato che proprio con lui iniziò la propria carriera da dirigente e imparò i trucchi del mestiere.
Quando si parla di Paolo Maldini non si può far altro che inchinarsi di fronte a una leggenda assoluta del calcio italiano e internazionale. Molti grandi calciatori hanno fallito come dirigenti, ma il più grande numero 3 della storia del calcio sembra trovarsi a proprio agio anche in questo ruolo.
Fu il gruppo Elliott a volerlo fortemente nella dirigenza e il 5 agosto 2018 divenne prima il direttore dello sviluppo strategico e l’anno seguente fu nominato direttore tecnico, sostituendo Leonardo.
L’obbiettivo di Maldini è di costruire un Milan vincente come quando era calciatore, per questo motivo qualche volta ha anche lanciato qualche frecciatina alla sua società per poter aumentare gli investimenti in sede di mercato.
Per poter provare a contattare la dirigenza del Milan ci si può recare in Via Aldo Rossi 8, a Milano, nella sede di Casa Milan. Il numero di telefono invece è il call center che si rifà allo 02.62284545.
Per informazioni su possibili sponsorizzazioni si può anche mandare una mail a sponsorshipenquiries@acmilan.com, per le licenze commerciali a licensingenquiries@acmilan.com e per gli eventi aziendali a eventi@acmilan.com.
L'ex stella del Real Madrid si è appena svincolato dal Fluminense. La decisione di Giuntoli…
Arrivano nuovi importanti aggiornamenti sulle sue condizioni dopo l'infortunio: ecco la diagnosi Mai come quest'anno…
Possibile svolta nel mercato di azzurri e rossoneri: c'è il primo ok per provare a…
Scelto l'erede di Ivan Juric dopo l'esonero: oggi giornata decisiva. Tutte le news in tempo…
Le parole del ct azzurro alla vigilia della sfida di Nations League che può essere…
Le nuove soluzioni dell'allenatore della Juve dopo il grave infortunio al ginocchio rimediato in nazionale…