Successo in rimonta dell’Inter che stende per 3-1 la Lazio a San Siro: le dichiarazioni in conferenza stampa di Inzaghi e Sarri
L’Inter cambia marcia nel secondo tempo e schianta la Lazio nel lunch match del ‘Meazza’. Simone Inzaghi la cambia dalla panchina: Lautaro Martinez e Gosens spaccano la contesa, mentre ai biancocelesti di Sarri non basta la zampata di Felipe Anderson.
Partita speciale per l’allenatore piacentino, ex della sfida, che applaude la prestazione della sua squadra e riemerge anche in campionato dopo il percorso netto nelle coppe: “Grandissima gara da parte nostra, siamo stati sempre aggressivi. Oggi era importantissima, i ragazzi hanno messo grande voglia di vincere. Ci sono state tutte le componenti. Brozovic mi è piaciuto, ma sarebbe riduttivo parlare dei singoli: tutti sono stati bravissimi. Ho visto un’ottima Inter e la vittoria è meritata”, ha esordito Inzaghi in conferenza stampa. Marotta nel pre partita ha definito positiva la stagione dei nerazzurri: “Il direttore ha espresso il suo pensiero e io sono d’accordo. In campionato abbiamo perso dei punti sanguinosi, però nelle coppe abbiamo vissuto delle emozioni uniche con i nostri tifosi. In Champions stiamo facendo un percorso straordinario”.
Lautaro e Lukaku sono tornati a brillare nell’attacco interista, Inzaghi non si sbilancia però in ottica Euroderby contro il Milan: “In attacco ho quattro titolari e lo dimostra il minutaggio dell’ultimo periodo. Di volta in volta deciderò, adesso me li voglio godere tutti insieme. Lautaro è straordinario, lavora sempre a duemila all’ora”. La palla poi si sposta su Acerbi e Correa: “Sono contento di entrambi. A parte oggi, Acerbi ha sempre fatto benissimo. Correa ha avuto diversi infortuni, ma adesso ci sta dando una grande mano”. Infine un pensiero alla ‘sua’ Lazio: “Gli devo tanto, ho vissuto dei momenti straordinari. Sarò sempre riconoscente: alla società, al presidente e a questi splendidi tifosi che anche oggi hanno invaso Milano”.
Inter-Lazio, Sarri: “Un miracolo se andiamo in Champions”
Sarri la prende invece con filosofia e fa una citazione che strappa un sorriso nella sala stampa di San Siro: “Come diceva Fantozzi: ‘Per me il ritiro è una cagata pazzesca’. Se è una necessità dei giocatori volentieri, altrimenti anche no”, risponde alla domanda su un possibile ritorno dopo le due sconfitte consecutive.
L’allenatore della Lazio ammette la superiorità dell’Inter: “Partita dignitosa per 65 minuti. Abbiamo una grande responsabilità: quando la gara è cambiata, abbiamo dato la sensazione di arrendevolezza. Non sono soddisfatto da quello che ho visto – ha sottolineato Sarri – L’Inter oggi è stata superiore, c’è un gap da colmare con le altre squadre di vertice. Una parte possiamo coprirlo noi con il lavoro, all’altra deve pensarci la società. L’ambiente romano tende sempre a estremizzare: o è tutto m… o è tutto facile. Se noi andiamo in Champions facciamo un miracolo”. Infine sulle condizioni di Cataldi e la prova scialba di Milinkovic: “Cataldi ha preso un colpo sul polpaccio, vedremo quali saranno le sue condizioni tra 48 ore. Sergej è andato in difficoltà come tutta la squadra nell’ultima mezz’ora”.