Post partita da incubo per i calciatori della squadra campana: minacciati e chiusi negli spogliatoi, auto danneggiate
La violenza nel calcio ĆØ una piaga difficile da estirpare. Ogni settimana si sentono episodi che fanno rabbrividire e quanto successo lo scorso weekend non fa eccezione.
L’episodio ĆØ venuto alla luce soltanto a distanza di giorni, quando l’Associazione Italiana Calciatori ha pubblicato un comunicato per prendere posizione ed esprimere solidarietĆ alle vittime di questa brutta vicenda. Tutto ĆØ accaduto alla fine di una partita di Serie A: il Real Monterotondo, lo scorso fine settimana, si ĆØ imposto in casa sul Nola per 3-1. Quando la formazione ospite ha fatto ritorno a casa, all’arrivo presso il centro Sporting Club Nola ĆØ avvenuto l’episodio increscioso.
Ad attendere i calciatori del Nola c’era un gruppo di persone, a volto coperto, che non ha esitato a minacciare e spintonare i giocatori per costringerli ad entrare negli spogliatoi. Qui, stando al comunicato pubblicato dall’AIC, i giocatori sono stati costretti a togliersi gli indumenti di rappresentanza della societĆ . Tutto ĆØ durato una trentina di minuti, ma quando finalmente sono riusciti ad abbandonare il centro sportivo, per i giocatori del Nola c’ĆØ stata un’altra sgradita sorpresa.
Serie D, calciatori del Nola minacciati e chiusi negli spogliatoi
Sempre seguendo la ricostruzione fatta nel comunicato dell’AIC, una volta lasciati gli spogliatoi i calciatori hanno trovato tutte le loro auto danneggiate.
L’ennesimo episodio di violenza quindi per il mondo del calcio con Giorgio Gaggioli, vicepresidente dell’AIC e Responsabile del Dipartimento Dilettanti che ha voluto esprimere solidarietĆ ai calciatori del Nola: “Quanto accaduto non ĆØ tollerabile. Speriamo che le autoritĆ rintraccino i responsabili affinchĆ© questi episodi non accadano piĆ¹”. Un auspicio che si fa tutto il mondo del calcio, italiano e non.