Le parole di Giuseppe Marotta ai microfoni di Sky poco prima del fischio d’inizio di Inter-Lazio
Una partita dal peso molto importante quella che tra pochi istanti andrà in scena a San Siro: oltre a rappresentare uno snodo cruciale per la corsa alla Champions League, infatti, l’esito della gara tra Inter e Lazio potrebbe fornire la matematica certezza della vittoria dello Scudetto del Napoli, nel caso in cui gli Azzurri battessero la Salernitana. Intervistato ai microfoni di Sky, Beppe Marotta ha affrontato diversi argomenti nella consuete intervista pre-partita:
SFIDA – Più importante o questa la semifinale di Champions? Entrambe, siamo l’inter: quando l’Inter partecipa ad una competizione, deve sempre farlo nei migliori deve sempre tenere alta l’asticella. Ci troviamo meritatamente coinvolti in Champions in una pagina bellissima, lo siamo meno in campionato. Il traguardo minimo è partecipare alla prossima edizione della Champions League: dopo la vittoria dello Scudetto da parte del Napoli, ci sarà un entusiasmante mini torneo per la lotta Champions e riguarderà sei squadre.
PROGRAMMAZIONE – “La programmazione finanziaria, la sostenibilità, non riguarda il fatto di incrementare i ricavi in Champions, ma va fatta un’analisi generale del calcio italiano. Noi, come tanti altri club italiani, siamo in perdita. Questo non fa altro che limitare la perdita del nostro club a fine stagione. E questo discorso va di pari passo con quello nobile che è quello sportivo. Quindi agiremo con logica conseguenza”.
STAGIONE INTER – Stagione con un’analisi positiva direi, salvo quella che è la partecipazione allo Scudetto che deve sempre vederci protagonisti. Il merito va al Napoli, noi come tante altre squadre siamo stati tagliati fuori dalla corsa al tricolore da parte, ma fa parte del gioco, della casistica e dalla cabala perché è da tanti anni che una squadra che non sia Inter, Juve e Milan vincerà lo Scudetto. Al di là di questo, straordinariamente e anche inaspettatamente, però, siamo molto avanti in Champions, un traguardo importante anche a livello economico. Senza dimenticare la Coppa Italia, torneo italiano ma dal grande prestigio. L‘analisi definitiva la faremo a fine stagione ma al di là delle prestazioni nelle varie competizioni oggi il club è in grado di fare una valutazione che è positiva“.
LUKAKU – “Ha dalla sua delle skills molto importanti: è innamorato della sua squadra e della sua città. E questi sono presupposti importanti per la valutazione di un calciatore che, però, non è nostro: dal 30 giugno sarà di nuovo del Chelsea e valuteremo tutti insieme nel club. Oggi sottolineo la grande professionalità di questo ragazzo e il suo grande senso di appartenenza, presupposti importanti che vanno di pari passo con quelli tecnici ed agonistici.”
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