Continuano le polemiche in casa Juventus, dove viene sventolata anche l’ipotesi di un sacrificio per l’esonero di Allegri
Il pareggio contro il Bologna ha messo fine alla serie di tre sconfitte consecutive dei bianconeri in campionato, ma non ha placato di certo le polemiche all’interno di una tifoseria sempre più insoddisfatta.
Prima della gara del Dall’Ara, Francesco Calvo ha voluto confermare la fiducia in Massimiliano Allegri per la stagione in corso e anche per quella in arrivo. Parole che hanno scatenato reazioni differenti all’interno della tifoseria bianconera: in molti non sono soddisfatti dell’operato del tecnico livornese e vorrebbero un cambio di guida tecnica alla fine della stagione. A contribuire al dibattito, aggiungendosi alla categoria di quelli contrari alla conferma di Allegri c’è anche Paolo Bargiggia.
Bargiggia: “Criticavo Allegri con largo anticipo, adesso tutti sul carro”
Il momento della Juventus è estremamente delicato. Sul campo i risultati non arrivano e fuori resta la spada di Damocle delle situazioni giudiziarie che coinvolgono la ‘Vecchia Signora’.
Paolo Bargiggia sul proprio profilo ‘Twitter’ ha risposto ad un tifoso bianconero che si diceva disposto a vedere la Juve in Serie B se la retrocessione fosse necessaria per arrivare all’esonero di Massimiliano Allegri. Il noto giornalista ha rincarato la dose: “Quando criticavo Allegri con largo anticipo su tutti erano solo reazioni indignate, adesso arrivano in massa sul carro”.
Pensa che, quando criticavo Allegri con largo anticipo su tutti, erano solo reazioni indignate…Adesso arrivano in massa sul carro . https://t.co/Gw4T8d3VNH
— Paolo Bargiggia (@Paolo_Bargiggia) May 1, 2023
Insomma, continua il momento ‘no’ del tecnico livornese, che non è riuscito a riaccendere la passione dei tifosi nei suoi confronti e a portare entusiasmo all’interno della società . Al termine della stagione la dirigenza traccerà un bilancio complessivo e, considerando costi e benefici, valuterà se confermare Allegri sulla panchina oppure se affidare la Juventus ad un altro tecnico. Da qui alla fine, Max ha ancora una cartuccia importante da giocarsi: la possibile vittoria dell’Europa League.