Bianconeri in crisi di identità e risultati: nelle ultime quattro di campionato la squadra di Allegri ha conquistato solo un punto
Brevissimo viaggio nella crisi della Juventus. Un punto, quello ottenuto ieri sera al Bologna, nelle ultime quattro di campionato. In Coppa Italia eliminata dall’Inter in semifinale giocando davvero male il match di ritorno. Meglio solo in Europa League, dove la squadra di Allegri ha raggiunto il traguardo delle semifinali. Il tecnico è apparso molto più che nervoso nelle ultime partite e nelle ultime interviste, lo spogliatoio appare del tutto sfilacciato. Prima della sfida del ‘Dall’Ara’ è pure scoppiato il ‘caso’ Di Maria, sempre in scadenza a giugno.
“Se fosse state una semifinale di Europa League, l’argentino sarebbe stato convocato – ha detto a ‘Sky Sport’ Giovanni Guardalà, collega che segue da vicino i bianconeri a proposito dell’assenza di Di Maria a Bologna – Sapeva che non sarebbe stato titolare, poi ha preso questa bottarella alla caviglia e ha detto di non farcela. Diciamo che non ha stretto i denti“.
Da Di Maria a Chiesa, sottotono ieri e rimastoci male – per usare un eufemismo – per la sostituzione a venti dalla fine: “È entrato arrabbiato nel tunnel degli spogliatoi – ha rivelato lo stesso Guardalà – Non è rimasto in panchina”.
“La squadra è nervosa – ha evidenziato Guardalà in conclusione – Lo vediamo da Di Maria, dalla rabbia per le sostituzioni. Evidentemente il periodo della penalizzazione in classifica non ha favorito. È paradossale come la situazione sia peggiorata dopo la restituzione dei quindici punti”.