Il Milan vuole chiudere le pratiche per il nuovo stadio e ci sono ancora diverse ipotesi pronte per sostituire lo storico Giuseppe Meazza.
Lo stadio di San Siro è uno dei più incredibili e straordinari della storia del calcio, però il mondo si evolve ed è normale guardare al futuro. Le dirigenze di Inter e Milan sono intenzionate a dare al capoluogo lombardo un nuovo impianto moderno, anche se forse saranno addirittura due.
Quello che è certo è che nei prossimi anni lo stadio dedicato a Giuseppe Meazza andrà in pensione. Vediamo nel dettaglio quali possono essere le alternative che sta portando avanti la società rossonera.
Lo stadio che sembrava ormai prossimo a sostituire San Siro era legato al progetto della “Cattedrale”. L’idea piacque moltissimo al Comune, anche perché questo avrebbe permesso a Milano di mantenere il controllo dell’impianto.
Si trattava di un progetto che era stato realizzato dal gruppo statunitense Populous, azienda leader nel settore della costruzione di nuovi stadi. Il suo nome ha permesso di dare lustro al nuovo Wembley e agli impianti che hanno ospitato le Olimpiadi a Londra nel 2012 e a Sidney nel 2000.
L’obbiettivo era creare un nuovo impianto che nascesse di fronte all’attuale Meazza in modo tale da poterlo utilizzare per il 2027, ma ormai tutto sembra essere andato in fumo. Il Milan è stata la prima società delle due a parlare di uno stadio proprio e ci sono infatti altre tre opzioni.
La prima è legata a un impianto a San Donato nell’area San Francesco. L’idea sarebbe facilmente praticabile, dato che in quella zona vi è già un’arena da 23 mila posti che potrebbero essere facilmente ampliata.
Difficile invece che possa proseguire positivamente il progetto legato all’area di La Maura. Il Comune di Milano infatti non sembra disposto a sostenere un nuovo stadio diverso rispetto alla “Cattedrale” che sorgerebbe davanti a San Siro, con opposizione del Sindaco Sala e il gruppo dei “Verdi” che si sono definiti contrari.
L’ultima ipotesi è quella di migrare a Sesto San Giovanni, progetto che viene condiviso anche dall’Inter. Se non si dovesse fare la “Cattedrale” è comunque molto probabile che rossoneri e nerazzurri avranno due diversi impianti di proprietà.
Non avendo ancora di preciso un progetto finale è anche molto difficile poter stabilire quanti posti a sedere ci saranno. Ciò che è abbastanza certo è che verrà diminuita la capienza rispetto agli attuali 75.817 posti del Meazza, numero già sensibilmente abbassato a causa della chiusura delle parti centrali del terzo anello blu e del terzo anello verde.
L’unico che ha una capienza sicura è la “Cattedrale” che si stabilizzerà sui 65 mila posti, una decisione che ha portato critiche feroci nei suoi confronti, dato che il Milan è una squadra che è abituata a fare già il tutto esaurito con 10 mila posti in più
Nel dicembre 2021 Inter e Milan avevano annunciato la nascita de “La Cattedrale“, ma ora le cose sono profondamente cambiate. L’approvazione di questo impianto fa comunque capire quali saranno le idee rossonere per il loro nuovo stadio.
Prima di tutto non dovrà essere solamente un luogo dove assistere alle partite. Nel progetto de “La Cattedrale” infatti era stato costruito anche un enorme parco pubblico da 50 mila metri quadri e un totale di 110 mila aree verdi per poter godersi l’esperienza della partita immersi in armonia con la natura.
L’obbiettivo sarà poi quello di realizzare anche dei ristoranti, un cinema e un teatro, in modo tale da poter far vivere l’impianto per 365 giorni. Non si sa ancora dove sorgerà il nuovo stadio del Milan, ma la società gestita da Scaroni da questo punto di vista ha le idee chiare.
Avrebbe dovuto chiamarsi “La Cattedrale”, ma ora il progetto difficilmente verrà realizzato. Al momento non ci sono rumors riguardo al nuovo nome dello stadio e andando in solitaria, dunque senza l’aiuto dell’Inter, è molto probabile che verrà chiamato con il nome dello sponsor.
Le opzioni dunque sono quattro per il nuovo stadio del Milan. Per poter rimanere nel Comune di Milano vi è la possibilità di realizzare “La Cattedrale” che nascerà accanto al Meazza oppure di sfruttare l’area La Maura, nella zona dell’ippodromo a pochi metri dall’attuale stadio.
La società rossonera sembra essere più scaldata dall’operazione San Donato Milanese, paese che si trova a sud del capoluogo, riqualificando così l’area di San Francesco. Cambiando zona invece potrebbe sorgere a Sesto San Giovanni, Comune che si trova a Nord di Milano.
L’obbiettivo è fare in modo che ci possa essere uno stadio pronto per l’Europeo del 2032, evento nel quale l’Italia ha già presentato la propria candidatura e con Milano che sarà ovviamente presente.
I tempi del Milan parlano di una volontà nel completare i lavori che spaziano dal 2027 al 2028, ma sarà fondamentale chiudere il prima possibile un accordo.
Inter e Milan sicuramente giocheranno a San Siro finché non avranno un nuovo impianto. Ad annunciarlo è stato il Presidente del Diavolo Paolo Scaroni che ha affermato che non ci potrà essere una ristruttospitaree dell’impianto, in quanto le due squadre hanno troppi impegni e non ci sono stadi limitrofi in grado di ospiare rossoneri e nerazzurri.
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