Porta chiusa alla Juve: “Ci siamo stretti la mano”

Porta chiusa in faccia alla Juventus: “Ci siamo stretti la mano, troveremo l’accordo”

La decisione di affidargli la guida della squadra si è rivelata certamente vincente: il Monza si è salvato con sei giornate di anticipo e mai nel campionato a venti squadre una neopromossa si era salvata con così largo anticipo.

Juventus, Galliani chiude all'addio di Palladino
Ferrero, presidente della Juventus (LaPresse) – Calciomercato.it

Grande merito per Raffaele Palladino, già accostato a top club come la Juventus. Il futuro del giovane tecnico però, potrebbe ancora essere biancorosso, per almeno un’altra stagione alla guida dei brianzoli. Lo conferma Adriano Galliani, come riferisce ‘Ansa’: “È vero che con Palladino ci dobbiamo ancora vedere, ma l’accordo era che ci saremmo visti a salvezza raggiunta. Tutto qui, nessun allarme particolare. Ci siamo stretti la mano, confido che troveremo anche l’accordo economico. La mano ce la siamo data per un altro anno a Monza”. Difficile quindi che Palladino possa lasciare la guida dei brianzoli.

Futuro Palladino, Galliani allontana la Juventus

Porta chiusa quindi alla Juventus, con la società che punta ancora su Palladino: “Europa? No, dobbiamo crescere. Se dovessi indicare un modello direi il Sassuolo, approdato in Serie A dieci anni fa e mai più retrocesso. Poi si può arrivare a metà classifica, un po’ più su o un po’ più giù, ma il Monza sta raggiungendo il suo obiettivo”.

Juventus, Galliani chiude all'addio di Palladino
Raffaele Palladino (LaPresse) – Calciomercato.it

Aggiunge Galliani: “In Serie A storicamente ci sono state sempre sette sorelle che si sono giocate le prime sette posizioni, poi un gruppetto di metà classifica di sei squadre che non retrocedono mai e infine un gruppo di sette squadre che lottano per la salvezza. Noi al primo anno abbiamo raggiunto il secondo gruppetto, che per il Monza è qualcosa di miracoloso. Quando vai in Serie A hai quasi due probabilità su tre di retrocedere: il Monza è riuscito a non farlo”.

Poi un pensiero al mercato: “La filosofia del presidente Berlusconi: avrebbe voluto tutti italiani, io ho negoziato che fino a tre stranieri come ai tempi del Milan li posso prendere. Noi siamo una squadra italiana, lo saremo anche l’anno prossimo con ancora più giocatori italiani. Il mercato parte quando finiscono i campionati, è ancora presto”.

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