PAGELLE e TABELLINO Juventus-Lecce 2-1: risveglio Vlahovic, Chiesa fa arrabbiare Allegri

Pagelle e tabellino di Juventus-Lecce, match della trentatreesima giornata del campionato di Serie A. Tre punti preziosi per i bianconeri: Vlahovic torna al gol

La Juventus a fatica batte il Lecce e torna a vincere in campionato dopo quattro partite. Dusan Vlahovic ritorna al gol e si sblocca su azione nel match dell’Allianz Stadium.

Juventus-Lecce, pagelle e tabellino
Vlahovic torna al gol (LaPresse) – Calciomercato.it

Primo centro in bianconero per Paredes, nel finale però sono decisivi i riflessi di Szczesny sull’imprendibile Ceesay. Bremer in sofferenza, Pogba esalta i tifosi bianconeri, mentre Chiesa fa arrabbiare Allegri e non incide a gara in corso.

Le pagelle di Juventus-Lecce: Bremer soffre, Ceesay spina nel fianco

JUVENTUS

Szczesny 7 – Fa buona guardia sulle conclusioni dalla distanza del Lecce. Provvidenziale nel salvare il risultato su Ceesay.

Bremer 5 – Torna titolare e braccetto di destra: fa fatica e soffre maledettamente le incursioni di Ceesay (87′ Gatti SV).

Bonucci 6,5 – In ripresa rispetto alle uscite precedenti. Tempestivo nel primo tempo nella chiusura sullo scatenato Ceesay.

Danilo 5,5 – Sciagurato (e un po’ sfigato) nel fallo di mano che porta al rigore e al pareggio del Lecce. Risale la china e quasi si riscatta nel secondo tempo colpendo il palo di testa.

De Sciglio 6 – Diligente sulla corsia destra, costretto a uscire tra le lacrime per un brutto infortunio al ginocchio. In bocca al lupo (30′ Cuadrado 5,5 – Partita tutt’altro che trascendentale).

Fagioli 7 – Il più continuo della squadra Allegri. Scucchiaia e rompe le trame avversarie, con l’Allianz Stadium che se lo coccola. Partita da veterano.

Paredes 6,5 – Gol liberatorio (il primo sotto la Mole) e abbraccio in panchina con Pogba. Cala il ritmo alla distanza, il solito giallo gli farà saltare per squalifica la gara in casa dell’Atalanta. Applaudito dal pubblico all’uscita dal campo (87′ Locatelli SV).

Miretti 6 – Il primo gol in Serie A rimane una maledizione. Sfortunato sulla rete annullata dal VAR per fuorigioco, non ha la falcata di Rabiot ma è comunque prezioso negli inserimenti senza palla (72′ Pogba 6,5 – Si rivede qualche spunto del ‘vecchio’ Pogba, tra le ovazioni del pubblico bianconero. Inventa per Vlahovic nel recupero).

Kostic 6,5 – Come un diesel, macina chilometri col passare dei minuti. Non ha ancora la gamba dei tempi migliori, però intanto innesca l’amico Vlahovic per il lampo del sorpasso.

Di Maria 5,5 – Sparisce e riappare, infiammando l’Allianz palla al piede. Ha troppe pause però e la Juve inevitabilmente ne risente. Faro a metà (72′ Chiesa 5 – Anche stavolta fatica a trovare la posizione per far male alla difesa. Troppo egoista dopo una pericolosa ripartenza, fa arrabbiare nuovamente Allegri).

Vlahovic 7 – Si sblocca su azione dopo 1087 minuti: gol di pregevole fattura che aspettava da troppo tempo. Allegri ritrova il suo bomber principe nel momento decisivo della stagione.

All. Allegri 6 – Juve in sofferenza nel finale e chiude con la lingua di fuori. Ancora di corto muso, ma l’importante di questi tempi erano i tre punti. I bianconeri tornano al successo pieno dopo quattro partite in campionato e si rilanciano nella corsa Champions. Così però sarà dura abbattere il Siviglia in Europa League.

Juventus-Lecce, voti e tabellino
Di Maria e Baschirotto (LaPresse) – Calciomercato.it

LECCE

Falcone 5,5 – Barriera piazzata male e riflessi incerti sulla punizione vincente di Paredes. Si riscatta parzialmente nel recupero su Vlahovic.

Baschirotto 5,5 – Torna terzino come a inizio carriera e ne risente: ben altra consistenza da centrale.

Romagnoli 6 – Mette qualche pezza davanti a Falcone.

Umtiti 5 – Lascia troppo spazio a Vlahovic ed è puntualmente punito. In difficoltà quando viene puntato.

Pezzella 5,5 – Limita i danni, troppo timido nel proporsi (71′ Ceccaroni 5,5 – Anche lui non incide sul binario mancino).

Oudin 6,5 – Il migliore del Lecce insieme a Ceesay: crea le azioni più pericolose per i salentini.

Ujulmand 5,5 – Partita dai due volti, non sempre lucidissimo in regia (89′ Voelkerling SV).

Maleh 5 – Sempre costretto a rincorrere Fagioli (60′ Blin 5,5 – Un po’ troppo mordido nei contrasti).

Gonzalez 5,5 – Nè carne né pesce nel tridente di Baroni (60′ Di Francesco 5,5 – Il suo ingresso non spariglia le carte).

Ceesay 7 – Guizzante e felino. Trasforma con freddezza il rigore ed esulta sotto la curva bianconera come Lukaku. Spina nel fianco per la difesa di casa (89′ Colombo SV).

Banda 5,5 – Parte col gusto piglio, nella ripresa perde vivacità.

All. Baroni 6 – Prova coraggiosa del Lecce che tiene in apprensione la Juve fino al 95′. Non arrivano punti dall’Allianz Stadium, ma un’iniezione di fiducia sì per centrare il traguardo salvezza.

Arbitro Fourneau 6 – Partita sostanzialmente corretta, direzione senza particolari macchie per il fischietto romano.

TABELLINO

JUVENTUS-LECCE 2-1
15′ Paredes; 37′ rig. Ceesay (L); 42′ Vlahovic

Juventus (3-5-2): Szczesny; Bremer (87′ Gatti), Bonucci, Danilo; De Sciglio (30′ Cuadrado), Fagioli, Paredes (87′ Locatelli), Miretti (72′ Pogba), Kostic; Di Maria (72′ Chiesa) Vlahovic. A disposizione: Perin, Pinsoglio, Rugani, Iling-Junior, Milik, Kean. Allenatore: Allegri

Lecce (4-3-3): Falcone; Baschirotto, Romagnoli, Umtiti, Pezzella (71′ Ceccaroni); Oudin, Hjulmand (89′ Voelkerling), Maleh (60′ Blin); Gonzalez (60′ Di Francesco), Ceesay (89′ Colombo), Banda. A disposizione: Bleve, Brancolini, Askildsen, Tuia, Helgason, Cassandro. Allenatore: Baroni

Arbitro: Fourneau (sez. Roma)
VAR: Abbattista
Ammoniti: Umtiti (L), Paredes (J), Oudin (L), Bremer (J)
Espulsi:
Note: recupero 4′ e 5′; spettatori: 33.757 per un incasso di 1.730.680 euro

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