Una media punti pericolosa per la squadra di Stefano Pioli, che fatica a vincere. Così conquistare la Champions diventa complicato
E’ stata una notte complicata per i tifosi del Milan, che hanno dovuto fare i conti con l’ennesimo stop. Ieri a fermare la corsa dei rossoneri è stata la Cremonese, che ha sfiorato anche l’impresa con un gol di Okereke, dopo il pasticcio firmato Kalulu-Thiaw. Ma le colpe dell’ennessimo passo falso sono da attribuire un po’ a tutti.
Una passo falso, che in realtà non dovrebbe sorprendere più di tanto. Il rendimento del Milan in questo 2023, d’altronde, è davvero disastroso e sono i numeri a dirlo.
Il nuovo anno, che si era aperto positivamente, è diventato presto un incubo. Dopo il Mondiale, il Diavolo si era, infatti, imposto a Salerno per 2 a 1. Un risultato che non raccontava, però, quanto prodotto dai rossoneri, che avrebbero meritato un punteggio più ampio.
Ma il primo capitolo del film horror scritto da Pioli e i suoi giocatori, è stato scritto l’8 gennaio, quando dopo un primo tempo dominato il Milan si è fatto raggiungere dalla Roma. Un 2 a 2 clamoroso che di fatto ha mandato in crisi il Diavolo. Una crisi infinita, che porterà i rossoneri a pareggiare contro il Lecce e a perdere malamente contro Lazio, Sassuolo e Inter.
Il cambio di modulo, poi, riesce a riportare i rossoneri in carreggiata, anche se lo Scudetto è chiaramente fuggito via: con la difesa a tre, arrivano così tre successi preziosi contro Torino, Monza e Atalanta. La crisi è ormai alle spalle, ma il Milan, da quel momento, non riesce più a vincere due partite di fila.
Anzi contro Fiorentina, Salernitana (a San Siro) e Udinese, Pioli e i suoi uomini raccolgono un solo punto. Arriva la pausa per le nazionali e il Milan torna ad indossare l’abito di un tempo: il 4-0 al Napoli, con il 4-2-3-1 e Bennacer falso trequartista, restituiscono entusiasmo e certezze alla squadra. Queste nuove energie, però, sono utili solo in Champions League. In campionato, infatti, per via soprattutto del turnover, si continua a sbagliare tanto e così nelle successive cinque partite arrivano quattro pareggi, contro Empoli, Bologna, Roma e Cremonese e una sola vittoria contro il Lecce.
Fino a questo momento, dunque, nel 2023 sono solo sei le vittorie, sette i pareggi e cinque le sconfitte, per un totale di soli 25 punti in 18 partite, con una media di 1,39 punti a partita. Una vera miseria. Poi dai uno sguardo in Europa e vedi che il Milan è lì, a sognare la Champions League, dopo aver eliminato Tottenham e Napoli, e fai fatica a capire come sia possibile un cammino del genere in Serie A. Tutta colpa della rosa inadeguata, o c’è altro? A fine stagione toccherà a Cardinale e i suoi uomini provare a capirlo e trarne le conclusioni.
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