Il Napoli è campione d’Italia per la terza volta nella sua storia. La gioia del presidente azzurro De Laurentiis
E’ festa grande alla ‘Dacia Arena’ ma ovviamente anche al ‘Maradona’ per il trionfo in campionato del Napoli, che torna sul tetto d’Italia dopo 33 anni.
Basta il pareggio per 1-1 in casa dell’Udinese per la matematica scudetto, con la griffe del solito Osimhen. Esulta Luciano Spalletti in panchina, ma anche il presidente Aurelio De Laurentiis rimasto in città tra la sua gente. Il ‘Maradona’ esplode al fischio finale del match di Udine, con il patron partenopeo colmo di gioia nel festeggiare il titolo: “Questo è il coronamento di un’aspettativa che durava da 30 anni. Quando sono arrivata ho detto che saremmo arrivati in Europa in dieci anni e ci siamo riusciti, adesso ci manca la Champions“, le parole dal prato dell’ex San Paolo di De Laurentiis. Il numero uno azzurro prosegue parlando a ‘DAZN’ e blinda Spalletti in panchina: “Questa squadra si era appesantita di responsabilità, ci voleva un po’ di area nuova e capacità di volare in alto. Come gruppo, senza individualità. Questo è un punto di partenza, non un punto di arrivo. Sì, si ripartirà con Spalletti. Questo scudetto è stato costruito in tutti questi anni”.
De Laurentiis ha poi aggiunto come raccolto al ‘Maradona’ dal nostro inviato: “Il calcio potrebbe esser la cosa più semplice, ma c’è chi rema contro perché non conosce come si fa. Il Napoli ha nel mondo occidentale 83 milioni di tifosi ed aumentano in Cina, Corea e Georgia. Potremmo avere 200 milioni di tifosi nel mondo. Il momento decisivo? Quando ho visto arrivare Spalletti a Napoli. Una grande dedizione, difficile da trovare. Si ricomincia sempre da un punto di partenza. Sono felice perché sono felici i napoletani. Stiamo girando il film dello scudetto. Abbiamo perserverato, siamo andati contro il sistema. Il calcio italiano è bloccato e noi siamo andati contro il sistema. Questo scudetto può segnare un nuovo inizio per il calcio italiano. Adesso non ci dobbiamo più fermare, questa deve esser solo una prova di inizio. Futuro? Osimhen, Kvaratskhelia? Non si toccano“.
De Laurentiis aggiunge infine: “Ho sempre visto questa città gioiosa e mai lacrimosa. Lo scudetto delle nuove generazioni? Avranno un ricordo indelebile ed un attaccamento alla maglia che resteranno per sempre. Un traguardo pazzesco. Avevamo fatto un cambio, eravamo forti e consolidati: tutte le componenti, avevamo capito che questa era la volta per un nuovo inizio. Lo stesso Troisi ha detto ‘Ricomincio da 3’ e da qui si ricomincia”.
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