Vlahovic torna al gol e fa sorride la Juventus: l’altra faccia della medaglia è invece il periodo poco brillante di Federico Chiesa
A parte l’infortunio di De Sciglio, che ha terminato anzitempo la stagione, arrivano buone indicazioni per Massimiliano Allegri dopo la sofferta vittoria contro il Lecce.
I bianconeri sono tornati al successo pieno che mancava da ben quattro turni in campionato, ritrovando inoltre Dusan Vlahovic. Il centravanti serbo si è sbloccato dopo nove partite all’asciutto e 1087 minuti (recuperi esclusi) senza andare a segno su azione. Ma non solo la pregevole girata del centravanti serbo: spiccano anche il primo centro stagionale di Paredes e un Pogba tornato a splendere seppur per 25 minuti. Un valore aggiunto importante per Allegri, che potrebbe contare finalmente sull’apporto del ‘Polpo’ francese per la fase decisiva dopo una stagione maledetta (tanto per citare lo stesso tecnico livornese). Non è tutto oro però quel che luccica e oltre al ko di De Sciglio c’è anche la ‘grana’ Federico Chiesa per il mister bianconero. Troppi alti e bassi per il numero sette, che ancora stenta a ritrovare lo smalto di un tempo dopo il lungo periodo di inattività dovuto all’operazione al ginocchio. Due gol e quattro assist finora per l’ex Fiorentina, decisamente troppo poco considerando anche i postumi dell’infortunio.
Allegri predica sempre prudenza e afferma che il vero Chiesa si rivedrà solo a partire della prossima stagione. Intanto il classe ’97 fa la spola tra campo e panchina, faticando a trovare la continuità di rendimento.
A tenere banco c’è anche la collocazione tattica del giocatore: Chiesa cambia in continuazione ruolo e questo suo status da ibrido certamente non lo aiuta a cambiare passo e tornare determinante. A tutto ciò si aggiungono le incomprensioni con Allegri che contro il Lecce è esploso in panchina dopo un contropiede sprecato malamente dall’attaccante. Troppo egoista nella circostanza il numero sette, che ha fatto arrabbiare l’allenatore e i compagni di squadra. Chiesa a testa bassa nel finale di partita e che non gradirebbe il vestito tattico ritagliato per lui da Allegri: “Gli ho visto una faccia strana. Non si sente valorizzato quando gioca da seconda punta“, ha sottolineato Fabio Caressa a ‘Sky Sport’. L’ex Fiorentina è sempre tra i più acclamati dal pubblico dell’Allianz Stadium, malgrado il periodo poco brillante a livello personale. Un Chiesa depotenziato penalizza certamente la Juve, con Allegri che lo ammonisce ma allo stesso tempo cerca di spronare il suo campione per ripotarlo agli antichi splendori.
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