I nerazzurri sempre alle prese con la sostituzione dello slovacco che a partire del prossimo 1° luglio sarà ufficialmente un nuovo calciatore del PSG
Concentrata sul campo, ma anche sul mercato. La mente dell’Inter si sdoppia, il focus è sul finale di stagione come sulle scelte da fare in ottica rafforzamento della rosa. Un rafforzamento che partirà dalla difesa, dove è urgente la sostituzione di Milan Skriniar. In tal senso arrivano dall’Inghilterra conferme a un nome di cui vi ha già parlato Calciomercato.it: Tosin Adarabioyo.
Proposto all’Inter, il 25enne inglese con genitori nigeriani è legato al Fulham da un contratto in scadenza a giugno 2024. Il club londinese ha esercitato l’opzione prolungamento di un altro anno poiché assolutamente non intenzionato a perderlo a costo zero. L’estate prossima, tuttavia, rappresenta l’ultima occasione – a meno di un ulteriore rinnovo – per incassare qualche milione dal suo cartellino. E attenzione proprio all’Inter come potenziale acquirente.
Secondo il ‘Daily Mail’ i nerazzurri lo stanno seguendo e sono rimasti particolarmente impressionati dalla sua prestazione col Manchester City di domenica scorsa, in particolare di come è riuscito a contrastare quel fenomeno di Erling Haaland. Un ‘colosso’ di 196cm, Adarabioyo fa gola ad altri club di Premier ma l’Inter – forte dell’ottimo rapporto col suo entourage potrebbe acquisire una sorta di corsia preferenziale. Situazione sicuramente da monitorare con estrema attenzione, che potrebbe risultare una traccia da seguire nel corso delle prossime settimane per l’area mercato nerazzurra.
Intanto Marotta & company stanno continuando a tessere la tela per non lasciarsi scappare occasioni intriganti. Da ricordare come nel corso delle scorse settimane sia stato accostato all’Inter anche il profilo di Evan N’Dicka, che però fa gola anche ad altri club in Italia e in Europa. Il centrale transalpino classe ’99, infatti, è stato sondato anche dalla Juventus e in particolare dalla Roma, con i giallorossi attualmente in vantaggio. Impossibile non menzionare, poi, le candidature di Scalvini, Demiral e Solet, già attenzionati in tempi e in modi diversi nelle scorse settimane. Staremo a vedere cosa succederà.