Al termine di una cavalcata trionfale, il Napoli ha messo le mani sullo scudetto: tutti i pronostici clamorosamente smentiti
“Adesso lo dico: faremo di tutto per riportare lo scudetto a Napoli“. A stagione scorsa appena finita, a fine maggio, cosƬ si esprimeva il presidente partenopeo Aurelio De Laurentiis. Che aveva da sempre abituato a dichiarazioni non banali, ma che in quel caso sembravano particolarmente visionarie.
Al termine di un’annata in cui per l’ennesima volta gli azzurri erano arrivati vicini al traguardo ma senza raggiungerlo, i primi ad essere poco convinti erano, onestamente, gli stessi tifosi del Napoli. Che anzi respiravano aria di ridimensionamento con addii eccellenti in vista e un calciomercato che almeno apparentemente non rubava l’occhio. Come sono andate le cose, lo sappiamo bene. La squadra di Spalletti ha colto tutti di sorpresa, imprimendo da subito un ritmo forsennato al proprio campionato e seminando la concorrenza, a cui ha inflitto distacchi abissali. Smentendo clamorosamente tutti i pronostici, anche quelli fatti a stagione in corso, quando erano numerosi coloro che ancora si ostinavano a non accreditare il Napoli della conquista del titolo.
“A gennaio comincia un altro campionato”: ma la rimonta scudetto sul Napoli ĆØ rimasta un sogno per tutti
Dai commenti poco lusinghieri sui primi acquisti di mercato, anche se parzialmente rivisitati al termine dell’autentica rivoluzione compiuta da Giuntoli, in molti avevano comunque fatto passare sotto traccia il grande avvio di stagione del Napoli.
Tra i piĆ¹ scettici c’era il tecnico dell’Atalanta, Gasperini, che ad ottobre diceva: “Pensavo potessero vincere l’anno scorso, furono i primi ad avere un calo. Bastano una o due giornate storte per invertire il trend di una squadra“. Spalleggiato dal suo portiere Musso che prima dello scontro diretto chiosava: “Partirono benissimo anche l’anno scorso, la stagione ĆØ lunga, non si sa cosa puĆ² succedere“. L’ampio vantaggio azzurro alla pausa non veniva ritenuto una garanzia e su social e giornali campeggiavano slogan del tipo: “A gennaio comincia un altro campionato“. Prima della ripresa, l’allenatore del Milan, Pioli, incitava i suoi: “Vinciamole tutte“. E a gennaio il commentatore Beppe Bergomi, dopo il ko contro l’Inter, sosteneva: “Il Napoli mi sembra la squadra piĆ¹ in difficoltĆ dopo la ripartenza“.
A proposito di Inter, proprio i tifosi nerazzurri si erano esposti piĆ¹ degli altri, all’ultima di andata, con uno striscione che non si era rivelato particolarmente profetico: “-10 e un girone da giocare. Crediamoci insieme, si puĆ² fare!“. Ma il Napoli aveva continuato a vincere e a dilatare il proprio margine. Il giornalista di fede Juventus, Zuliani, a inizio aprile provava a crederci ancora: “Siete cosƬ sicuri che il Napoli vincerĆ lo scudetto? Mi arrivano voci di grossa crisi tra i tifosi e la societĆ “. Per non parlare delle improbabili tabelle di rimonta che sempre il mese scorso i tifosi di Juventus e Lazio facevano circolare sui social. Tutto inutile, il Napoli ha tirato dritto per la sua strada senza farsi distrarre.