Ufficiale, il giocatore di Serie A condannato per associazione camorristica e frode sportiva: la presa di posizione della società
Il difensore del Monza, Armando Izzo, è stato condannato a 5 anni di reclusione per i reati di concorso esterno in associazione camorristica e frode sportiva.
Al giocatore è stata addebitata la presunta combine del match Modena-Avellino del 2014. La condanna è arrivata dalla sesta sezione penale del Tribunale di Napoli. Izzo è stato assolto per il capo d’imputazione relativo alla partita Avellino-Reggina. Il pm della Dda partenopea Maurizio De Marco aveva chiesto per il difensore 4 anni e 10 mesi di reclusione. I legali del calciatore hanno annunciato l’impugnazione in appello della sentenza. In merito alla condanna, il Monza ha voluto diramare un comunicato ufficiale.
Questo il comunicato della società brianzola:
“AC Monza ha appreso che il proprio tesserato Armando Izzo è stato condannato in primo grado per concorso esterno in associazione camorristica e frode sportiva.
AC Monza esprime totale vicinanza e supporto ad Armando, convinta della sua estraneità all’ambiente criminale.
Gli avvocati del calciatore sono delusi dalla sentenza e attendono di leggerne le motivazioni; dopodiché presenteranno appello”.