De Laurentiis ha annunciato la permanenza di Spalletti a Napoli: si moltiplicano le voci del rinnovo automatico. Servirà un incontro
Lo scudetto ha il volto di Luciano Spalletti. Si è trovato a plasmare un gruppo nuovo, con un feroce abbattimento del monte ingaggi. La politica perseguita da De Laurentiis e Giuntoli è stata vincente. Anzi, ha spazzato via la concorrenza. Chi, però, ha messo in moto, sul campo di gioco, questa macchina meravigliosa che ha condotto allo scudetto è solo Spalletti.
A 64 anni, Spalletti ha portato il Napoli sul tetto d’Italia ed al miglior risultato in Champions della sua storia.
Un’impresa che dovrebbe prevedere un normale iter: rinnovo pluriennale con adeguamento e garanzie. Un presidente che, però, vince abbattendo il monte ingaggi da 110 a 70 milioni, che si libera della vecchia guarda con enorme fiducia sul futuro non può seguire un iter normale per il mondo del calcio.
Come è noto, il Napoli ha un’opzione per il rinnovo di un contratto che scade il 30 giugno 2023. Entro questa stessa data, Aurelio De Laurentiis può riattivare l’opzione di rinnovo automatico del contratto fino al termine della stagione 23/24 a stipendio inalterato.
L’opzione sarà, formalmente, esercitata nei prossimi giorni: senza correr dietro ai secondi, sarà fatto dopo lo scudetto. Ed in quei momenti, ci dovrà anche esser un incontro tra i due principali attori: presidente ed allenatore.
Se, di fatto, De Laurentiis può attivare l’opzione che garantisce il più classico ombrello legale, quasi tutto dipenderà dalla visione che Spalletti ha del suo futuro. Perché, di fatto, nulla trapela. L’allenatore toscano non ha ancora deciso. O, quantomeno, non ha ancora comunicato. Vuole aspettare la fine del campionato. Godersi lo scudetto mai vinto in Italia.
Poi, Spalletti parlerà con De Laurentiis: resta da capire se Giuntoli resterà o andrà alla Juve. Chi potrebbe esser il successore del ds artista di questa rivoluzione vincente. Quali sono le ambizioni del club.
Fin dove si può pensare di osare: perché se restano tutti (o quasi) i big è un conto. Perché se le offerte per gente come Osimhen e Kvara saranno irrinunciabili, allora ci saranno altri scenari. Tanto peso, poi, sarà anche delle potenziali offerte che potrebbe ricevere Spalletti. Se panchine come Chelsea e Psg non faranno richieste anche in questo caso irrinunciabili, allora il rinnovo automatico sarà una strada più semplice da praticare.
Tutto aperto, insomma. Ma, con un’enorme gioia nel cuore.
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