Intervenuto ai microfoni di Rai 1, il patron del Napoli Aurelio De Laurentiis ha toccato diversi argomenti. Ecco quanto riferito
Una festa infinita. Un dolce risveglio ha accolto i tifosi del Napoli, che hanno potuto urlare a squarciagola e festeggiare la vittoria del terzo Scudetto in virtù del pareggio strappato alla Dacia Arena di Udine. Mai un pareggio fu più galeotto per la compagine di Spalletti, che dopo l’urlo strozzato in gola alla rete di Dia, ha conquistato la matematica certezza del trionfo in campionato contro i bianconeri.
Il sigillo di Osimhen ha riequilibrato i conti, mandando in estasi un intero popolo. L’ennesimo gol di una stagione nella quale il nigeriano ha fatto il bello e il cattivo tempo, trascinando la sua squadra a suon di prestazioni da urlo. Annata che chiaramente non è passata inosservata e che ha acceso le spie di numerosi club in giro per l’Europa, che avrebbero cominciato a bussare alla porta del Napoli per capire l’eventuale fattibilità dell’operazione. Di questo e di tanto altro ha parlato Aurelio De Laurentiis nel corso di un’intervista ai microfoni di Rai Uno, nella quale il presidente del Napoli ha colto l’occasione per ribadire anche i progetti futuri con Luciano Spalletti.
Napoli, da Spalletti ad Osimhen: De Laurentiis svela tutto
Al programma “Cinque Minuti”, De Laurentiis ha rivelato un retroscena non banale: “Mi hanno offerto un miliardo per il Napoli, due miliardi e mezzo per il mio gruppo: ho rifiutato anche quelli.
Spalletti? Un mito che inseguivo da Napoli e che finalmente ho portato a Napoli. Vorrei ora aprire un ciclo con lui perché è un grande condottiero. Ho esercitato l’opzione nel suo contratto, ma a Napoli non si resta solo per un’opzione. Luciano ha dichiarato di essersi innamorato di Napoli: qui è un eroe ed è bene che ne goda.”
De Laurentiis ha poi chiuso in maniera lapidaria alla possibile cessione di Osimhen –“Venderlo? No, giammai” – alimentando ancora la voglia di festa del pubblico di Napoli: “Domenica stiamo preparando una bellissima festa per Napoli-Fiorentina: la festa non finirà mai e ci sarà anche nelle prossime partite.”