L’amministratore delegato è intervenuto nel corso del pre-partita della gara di questo pomeriggio dell’Olimpico
Dopo il successo prezioso ottenuto dal Milan a San Siro contro la Lazio, tocca adesso a Roma ed Inter scendere il campo per il secondo scontro diretto di giornata valido per l’accesissima lotta alla zona Champions League, in attesa di quello in programma domani alle 12.30 tra Atalanta e Juventus.
Per i nerazzurri, reduci da tre vittorie consecutive in campionato, ai microfoni di ‘Dazn’ è intervenuto l’amministratore delegato Beppe Marotta nel corso del pre-partita: “La squadra sta bene, ha il conforto dei risultati e questo significa aumentare l’autostima. Sono componenti importanti per affrontare una Roma apparentemente incerottata, ma è pur sempre la Roma davanti ad un pubblico straordinario”.
FINALE DI STAGIONE – “Un finale adrenalinico, siamo abituati a viverlo. Sicuramente in dieci giorni ci giochiamo tantissimo in questa stagione, abbiamo tre importanti appuntamenti che sono significativi e poi abbiamo il campionato. Dovremo essere bravi a fare l’Inter con la gestione vera e propria, da questo punto di vista devo fare i complimenti ad Inzaghi che sta facendo le cose nel migliore dei modi”.
IL MOMENTO – “Aver passato il turno con il Benfica è stato un momento in cui la squadra si è ricompattata. Poi aver superato la Juve e aver collezionato vittorie consecutive in campionato, ha fatto sì che la squadra tornasse a riacquisire le proprie certezze”.
Il dirigente nerazzurro ha chiuso il suo intervento con un commento sul futuro di Inzaghi in panchina e sull’infortunio rimediato nel pomeriggio da Leao.
INZAGHI – “Gli allenatori sono una categoria perennemente sotto esame, ma quando i dirigenti assumono questo ruolo di valutazione tengono conto di un insieme di fattori, non certo del singolo episodio. Il fatto che si sia mormorato all’esterno su eventuali avvicendamenti non ci ha toccato più di tanto, perché il lavoro che sta facendo Inzaghi è più che positivo. Il lavoro professionale è molto ben accettato da tutti”.
LEAO – “Non so neppure quale sia l’entità dell’infortunio, ma un giocatore non può mai essere determinante, è il collettivo a determinare l’esito finale di una partita. La situazione non mi riguarda, ma Pioli sarà in grado di sostituirlo degnamente”.
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