Massimiliano Allegri accanto a sé a uno staff fidato e che da diversi anni lo sta aiutando nel poter ottenere grandi risultati.
Nonostante le innumerevoli critiche che ha dovuto subire in carriera, Massimiliano Allegri è uno degli allenatori più vincenti del calcio italiano.
Questo però non sarebbe potuto accadere se il tecnico toscano non avesse avuto accanto a sé un grande staff tecnico e con molti di essi collabora da anni.
Molti calciatori quando chiudono la propria carriera tentano l’avventura come allenatore, mentre Marco Landucci ha sempre cercato di far parte di staff tecnici con ruoli secondari. Dopo essere stato un ottimo portiere, diventando anche il secondo di Pagliuca all’Inter nella stagione 1995-96, è diventato per cinque anni il preparatore dei portieri della Fiorentina Primavera e poi mantenne lo stesso ruolo con la prima squadra del Grosseto.
Fu proprio con i maremmani che conobbe Massimiliano Allegri, anche se solo per pochi mesi, ma questo bastò per convincere l’allenatore a sceglierlo come suo vice nella prima esperienza in Serie A nel 2008, quando venne chiamato dal Cagliari.
Da allora non si sono più lasciati, tanto è vero che pur di portarlo con sé al Milan ritornò a svolgere la mansione di Preparatore dei portieri, dato che in quegli anni il ruolo di vice era solo di Mauro Tassotti.
Con il passaggio alla Juventus, Landucci è tornato a essere il secondo Allegri sia nella prima che nella seconda esperienza. In qualche occasione ha avuto modo di prendere il posto del numero uno bianconero causa qualche espulsione.
Anche Simone Folletti è un fedelissimo di Massimiliano Allegri fin dai tempi del Grosseto. Nato a Ferrara il 10 giugno 1972 iniziò la sua avventura nel mondo del calcio con la Primavera della Spal, prima di passare ai biancorossi della Maremma.
Tra Grosseto e Cagliari ebbe anche una breve esperienza nel Perugia, ma dal luglio 2008 è il preparatore atletico di Allegri in tutte le sue avventure, dalla Sardegna al Milan fino alle due a Torino.
Se Folletti è da sempre un fido collaboratore di Allegri, anche la Juventus ha deciso di mettere sotto contratto altri due preparatori atletici societari. Il primo è il giovanissimo Antonio Gualtieri, nato il 15 ottobre 1989 che ha legato sempre la sua carriera alla Juventus.
Dal marzo 2013 è stato promosso in prima squadra dopo un triennio dal 2010 al 2013 a seguire il settore giovanili. Nonostante il passaggio con i grandi tra il 2013 e il 2015 è stato anche preparatore atletico degli Allievi della Vecchia Signora.
Lo storico preparatore atletico della Juventus è invece Andrea Pertusio, nato il 29 luglio 1977 e che è stato sempre nell’orbita bianconera. Il primo con cui collaborò fu Marcello Lippi nel luglio del 2003 e quest’anno festeggerà i 20 anni esatti di collaborazione con Madama.
Tutti quanti lo ricordano per essere stato il “Talismano” della Juventus, un faticatore del centrocampo che nei suoi quattro anni a Torino ha vinto altrettanti Scudetti. Il tocco magico di Simone Padoin non sembra però funzionare con il passaggio a collaboratore tecnico di Massimiliano Allegri.
Fu proprio il tecnico toscano a volerlo fortemente nel suo staff in vista della sua seconda esperienza alla Juventus e dal settembre del 2022 è diventato a tutti gli effetti un allenatore con patentino di Uefa A.
Da questa stagione lo staff tecnico della Juventus ha ampliato i propri orizzonti inserendo anche l’esperto di tattica Paolo Bianco. Il ragazzo nato a Foggia il 20 agosto 1977 ha avuto una buona carriera da calciatore, giocando anche in Serie A con Cagliari, Catania, Atalanta e Sassuolo.
Con i neroverdi iniziò la carriera da allenatore, diventando il vice allenatore della Primavera di Paolo Mandelli, e poi tentando due esperienze da prima guida con Siracusa e Sicula Leonzio. Nell’ultima avventura venne esonerato e da allora entrò nello staff tecnico di Roberto De Zerbi, seguendolo prima a Sassuolo e poi allo Shakhtar Donetsk.
Il tecnico bresciano ha dovuto aspettare l’inizio della stagione per tornare in panchina con il Brighton, mentre Bianco in estate ha deciso di sciogliere la collaborazione e passare alla Juventus.
Una vera e proprio istituzione perché Claudio Filippi è alla Juventus addirittura dalla stagione 2010-11. La sua carriera è iniziata davvero da molto lontano, con il romano che ha iniziato negli anni ’90 come preparatore dei portieri di piccole realtà come Ladispoli, Latina e Ceccano.
La sua carriera cambiò quando debuttò in Serie B con i pugliesi del Fidelis Andria e venne notato dal Chievo di Gigi Delneri, dove visse gli anni migliori dei clivensi. Il friulano lo portò con sé alla Roma, ma con l’approdo di Spalletti nella stagione seguente venne declassato per un anno nel settore giovanile.
Un anno a Siena con Mario Beretta e uno a Parma con Mimmo Di Carlo ed Hector Cuper, prima di tornare al Chievo e guadagnarsi nel 2010, grazie anche all’arrivo di Delneri, il passaggio alla Juventus che non lo ha più lasciato.
Il responsabile dell’area medica della Juventus è il dottor Luca Stefanini, laureato in “Medicina e Chirurgia” nell’Università degli Studi di Torino nel 2000 e specializzato in “Medicina dello Sport” nel 2006, sempre nel capoluogo piemontese.
Nel 1996 ha ottenuto anche la licenza per poter essere regolarmente riconosciuto come maestro di sci ed è iscritto al Collegio Regionale Maestri di Sci del Piemonte.
Lavora con la Juventus dal 2010 ed è diventato il responsabile dell’area medica dal 2019, dopo essere stato dal 2018 al 2019 il medico sociale della Primavera e della selezione femminile.
Dal suo avvento nel 2019 come responsabile dell’area medica collaborano due medici sociali. Il primo è il greco Nikos Tzouroudis, arrivato dall’Apoel Nicosia, e il secondo è Marco Freschi, prelevato dalla precedente esperienza al Milan.
In media un medico sociale di una squadra di calcia guadagna tra i 50 e i 60 mila Euro. Il costo però potrebbe sensibilmente variare in base all’esperienza del medico e soprattutto al prestigio della società in questione.
Il fisioterapista della Juventus è Francesco Pieralisi, nato a Jesi il 7 luglio 1979 e che nel calcio tentò anche l’avventura da giocatore, vestendo la maglia delle giovanili del Cagliari.
Dopo essersi diplomato all’istituto Marconi Pieralisi nella città natale delle Marche ha studiato presso il centro Osteopatia Creso e si è specializzato al centro Siotema di Torino. Alla Juventus fa parte dello staff dal 2018 avendo dunque vissuto le esperienze con Allegri, Sarri e Pirlo.
Il responsabile dell’area psicologica della Juventus è il dottor Giuseppe Vercelli, laureatosi in “Psicologia Clinica” a Padova nel 1993. Nel 2008 è diventato responsabile della Psicologia dello Sport in quel di Torino diventandone docente. Dal 2011 è entrato a far parte dello Staff tecnico della Juventus nel ruolo di psicologo.
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