L’ultimo bilancio del Napoli presenta numeri che meritano qualche approfondimento, anche alla luce dei recenti successi sportivi. Vediamo da vicino.
Se gli eventi sportivi sorridono al Napoli, qual è la situazione a livello di conti? Qual è il bilancio 2021-2022 della società partenopea e quali sono i dati contabili di maggior rilievo?
D’altronde lo stato di salute di un club calcistico non dipende soltanto dai risultati delle partite, ma anche da quelli del bilancio annuale. Perciò alle citate domande e ad altre connesse risponderemo di seguito – nel corso di questo articolo – facendo chiarezza sull’ultimo bilancio SSC Napoli, sul fatturato, sui costi, sui debiti e provando a fare qualche previsione per il futuro. Ecco tutti i dettagli.
Come vanno le cose in casa Napoli a livello di conti e dati contabili? Ebbene se l’euforia dello scudetto sicuramente proseguirà ancora per molto tempo, è pur vero che ogni club di calcio deve comunque continuare a badare con estrema attenzione ai dati contabili del proprio bilancio – e in un club come quello partenopeo la situazione da questo punto di vista non è di certo pessima anche se certamente migliorabile.
Facciamo riferimento all’ultimo bilancio disponibile, ovvero quello chiuso al 30 giugno 2022 e, tra fatturato e costi, emerge una situazione certamente degna di essere considerata almeno per sommi capi.
Se i dati dello scorso esercizio non possono nel complesso definirsi assai negativi come invece quelli ad es. dell’Inter, che dovrà valutare le mosse da compiere per evitare prospettive di fallimento, è però anche vero che il club partenopeo ha chiuso il bilancio al 30 giugno scorso con un rosso pari a 51,9 milioni di euro. La cifra è da intendersi però in chiave ‘positiva’ se pensiamo che l’esercizio 2020/21 si era chiuso in perdita per circa 58,9 milioni di euro.
Ma ovviamente, visti anche i recenti successi sportivi, l’obiettivo è quello di arrivare presto ad un bilancio in attivo e ribaltare dunque una situazione a livello di conti che al momento, non può definirsi rosea.
Come accennato sopra, secondo i dati resi noti e legati all’esercizio scorso, il fatturato della società partenopea è stato pari a 175,9 milioni di euro – un calo rispetto ai 228 milioni di euro riferiti all’esercizio chiuso il 30 giugno 2021. Ma a scendere sono anche i costi, calati infatti a quota 241,1 milioni (306,6 milioni nel 2020/21). Quindi i costi sono gravati in misura inferiore e pari a circa un – 65 milioni tra i due ultimi esercizi.
Parlare non soltanto di fatturato ma anche di bilancio ha sicuramente rilievo. E questo per un motivo molto semplice: anche il bilancio di una squadra di calcio include i dati contabili relativi alla gestione economica della società, costituendo un documento contabile che dettaglia tutte le entrate e le uscite della società nell’arco di tempo di 12 mesi.
Ecco perché oltre al dato complessivo del fatturato, il bilancio di una squadra di calcio dettaglia informazioni sulle entrate legate alla vendita di biglietti, alla sponsorizzazione, alle trasmissioni TV e alla vendita di merchandise, come pure alle spese per salari e stipendi dei giocatori. Di questi aspetti diremo tra poco.
Se ci si chiede delle cifre relative ai ricavi che hanno contributo al fatturato, li esponiamo in estrema sintesi di seguito, voce per voce:
La somma delle varie voci dei ricavi ha determinato il suddetto totale pari a 175,9 milioni di euro di fatturato per l’esercizio 2021-2022 della società calcistica SSC Napoli.
Per quanto riguarda il capitolo costi, abbiamo detto sopra che sono calati nell’ultimo esercizio ed infatti i costi a bilancio per il Napoli sono scesi nel 2021/22 a 241,1 milioni di euro, rispetto ai 306,6 milioni del bilancio precedente.
Come è intuibile, buona parte dei costi che vanno a gravare sul bilancio SSC Napoli è legata a salari e retribuzioni del personale (tra cui compensi giocatori, allenatori e premi di rendimento), a quota 130,3 milioni di euro (ma in diminuzione rispetto ai 154,5 milioni del dell’esercizio 20/21) e ad ammortamenti e svalutazioni per una cifra corrispondente a 74,8 milioni di euro (anche qui un calo rispetto ai 113,2 milioni nel 2020/21).
Il Napoli inoltre ha anche rivelato i costi di alcuni acquisti dell’ultimo mercato estivo, a partire dalle cifre di Kvaratskhelia – 11,5 milioni alla Dinamo Batumi. Proprio quest’ultimo giocatore si è dimostrato poi determinante nella conquista del terzo scudetto della storia dei partenopei.
Sul piano dei debiti, essi complessivamente sono aumentati a 258,9 milioni di euro (254,7 milioni al 30 giugno di due anni fa). Rimarchiamo anche che nel corso del 2021/22, il Napoli ha scelto di sottoscrivere due finanziamenti con l’istituto di credito Unicredit per complessivi 50 milioni di euro.
Invece il dato dell’indebitamento finanziario netto è positivo per la cifra corrispondente a 55 milioni di euro, rispetto alla posizione finanziaria netta uguale a circa 95,7 milioni del 30 giugno di due anni fa, visto l’aumento della liquidità alla cifra di 107,8 milioni di euro.
Ancora, il dato relativo al patrimonio netto consolidato al 30 giugno dello scorso anno, così come indicato nell’ultimo bilancio (stato patrimoniale) di cui siamo a disposizione, è positivo per 68,8 milioni – rispetto al patrimonio netto di 140,2 milioni al 30 giugno dell’anno precedente.
Cogliamo l’occasione per ricordare che i debiti di una società calcistica rappresentano le passività finanziarie del club, vale a dire le somme di denaro che la società deve a terzi, come fornitori, banche (ad es. Unicredit per il caso del Napoli) o altri creditori. Vi è un’apposita sezione del bilancio dedicata alle passività, che raccoglie i debiti stessi.
Inoltre, è vero che il bilancio di una società calcistica deve dettagliare una chiara e veritiera panoramica dei debiti della società, siccome proprio le passività costituiscono un rischio per la stabilità finanziaria della società stessa. Ma abbiamo visto finora che, per quanto riguarda la situazione finanziaria del Napoli, non vi sono dense nubi all’orizzonte ed anzi, i recenti successi sportivi non potranno che dare ulteriore sollievo ai conti del club.
L’avventura in Champions 2022-2023 si è conclusa qualche settimana fa, con il club partenopeo eliminato ai quarti di finale dal Milan. Un cammino tutto sommato onorevole, anche se ai tifosi non potrà che aver lasciato amaro in bocca.
Veniamo al capitolo ricavi: quanto ha guadagnato la SSC Napoli dalla UEFA Champions League 2022/2023? E’ una domanda che si saranno posti in non pochi e di seguito daremo la risposta. Vero è che SSC Napoli è un club capace di autofinanziarsi senza indebitarsi e che vive di plusvalenze e di introiti legati ai diritti TV e UEFA e, proprio per questo, mira a fare sempre il meglio possibile in campo italiano e internazionale.
Ebbene, una cifra vicina ai 100 milioni arriverà nelle casse del club napoletano grazie alla Champions e questo perché, tra premi UEFA e incassi al botteghino, la manifestazione calcistica più prestigiosa in Europa ha fruttato consistenti incassi.
Ci riferiamo in sostanza al premio per la sola partecipazione alla competizione (15,64 milioni di euro), a cui si aggiungono ben 18,2 milioni in virtù del piazzamento nel ranking decennale della UEFA. Non solo: le vittorie nella fase a gironi hanno fruttato altri 14 milioni di euro, in virtù del valore assegnato dalla federazione ad ogni successo. Ed ancora la successiva qualificazione agli ottavi ha portato nelle casse del Napoli poco di meno 10 milioni, e una cifra simile è arrivata con il passaggio ai quarti.
Non dimentichiamo poi i guadagni legati agli incassi dello stadio Diego Armando Maradona per le partite casalinghe della Champions League: la cifra si avvicina ai 20 milioni di euro, e la somma di quanto riportato poco sopra arriva appunto vicina alla cifra di cento milioni.
In attesa del prossimo bilancio relativo all’esercizio 2022-2023 non siamo ancora ovviamente in grado di dare cifre attendibili sulla situazione finanziaria più aggiornata del club, tuttavia gli ottimi risultati in campo italiano e internazionale, come pure l’accorta e prudente gestione del club fanno ipotizzare uno scenario che volge al sereno. In più gli incassi derivanti dalla Champions fanno ben sperare.
Ricordiamo comunque che il bilancio di una squadra di calcio di Serie A deve essere pubblicato entro il 30 giugno di ciascun anno. E così è stato infatti per l’ultimo bilancio del Napoli, di cui abbiamo riportato sopra i dati contabili principali. Il bilancio va compilato e chiuso nel rispetto degli standard contabili nazionali e internazionali e deve dare una nitida e trasparente visione della situazione finanziaria di un club di calcio.
Infine vero è che ogni bilancio deve essere reso pubblico per il tramite della presentazione presso il Registro delle Imprese, e con la pubblicazione sul sito web della società e sul sito web della Lega Serie A.
Calciomercato.it vi offre il match del 'Tardini' tra il Parma di Pecchia e il Genoa…
Sergej Levak ha attirato l'attenzione di importanti club europei. Incontro in Spagna e possibile prima…
Colpo di scena in Australia dove un arbitro è incappato in una clamorosa gaffe che…
Le parole di Giovanni Carnevali e Matteo Marani dopo l'assemblea Figc in cui si è…
Possibile ritorno in panchina per l'ex Roma e Napoli Rudi Garcia. L'indiscrezione sul tecnico francese…
Dopo l'assemblea Figc in cui è stata votata la modifica dello statuto federale, le parole…