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Vlahovic come Lukaku: la decisione di Gravina e le scuse di Abodi

Fa discutere quanto accaduto all’attaccante serbo oggi pomeriggio a Bergamo. La presa di posizione del Ministro dello Sport e la possibile decisione del numero uno della FIGC

Il calcio italiano è stato ancora una volta colpito da un nuovo episodio di razzismo. E’ successo tutto nei minuti finali di Atalanta-Juventus, quando dagli spalti sono piovuti insulti nei confronti di Dusan Vlahovic.

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Dusan Vlahovic (©LaPresse) – Calciomercato.it

L’arbitro ha interrotto la partita per qualche secondo ma i tifosi nerazzurri si sono ripetuti successivamente, in occasione del gol del serbo e della sua esultanza. L’ex Fiorentina, nervoso per quanto stesse accadendo, ha esultato in maniera rabbiosa. Anche dopo il fischio finale ha continuato a manifestare la propria delusione, esultando indicandosi il petto e urlando “Sì io, sì io”. L’arbitro Doveri ha così deciso di ammonire Vlahovic. Un’ammonizione non certo pesante come quella di Lukaku, visto che non ha comportato l’espulsione, ma che sta ugualmente facendo discutere.

Tanto che la FIGC ha chiamato la Juve per esprimere la sua solidarietà nei confronti del giocatore vittima di cori razzisti da parte della curva, che verrà sanzionata. Ma c’è di più: il presidente Gravina sarebbe pronto ad impugnare la decisione del Giudice Sportivo, per eliminare l’ammonizione al serbo. Si attenderanno chiaramente le motivazione per capire se il giallo è arrivato soltanto come reazione ai cori discriminatori o per altro.

Juve, il no di Abodi al razzismo

Nel frattempo, arriva il messaggio del Ministro dello Sport, Andrea Abodi, sul proprio profilo Twitter:

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Dusan Vlahovic (©LaPresse) – Calciomercato.it

“Il mio no, il nostro NO AL RAZZISMO non può, non deve, non vuole avere il colore di una maglia o della pelle, non riguarda una religione o un popolo: vale sempre! Come il RISPETTO: vale sempre! E chi sbaglia ne deve rispondere, sempre e ovunque. Le nostre scuse a Dusan Vlahovic!”.

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